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Camionisti e "protesta fantasma": ennesimo flop per i "No - Green pass"

Conftrasporto: "Nessun disagio lungo le autostrade italiane, nessun rallentamento: le merci partono e arrivano a destinazione secondo le modalità e i tempi previsti"

Allarme rientrato (ma, probabilmente, non c'è proprio mai stato) per la protesta spontanea di pochi camionisti anti green pass. Non si sono registrati rallentamenti sulle autostrade italiane; nonostante gli altisonanti proclami di bloccare le corsie autostradali lanciati nei giorni scorsi.  Su diversi gruppi Telegram e Whatsapp, infatti, il grido era: "blocchiamo le autostrade". Ovviamente, in realtà, la suddetta "protesta" non era stata organizzata da alcuna associazione sindacale e consisteva soltanto nel procedere lentamente sulla corsia riservata ai camion a velocità massima di 30 km/h e con le quattro frecce accese in segno di riconoscimento.

Conftrasporto,  associazione di categoria aderente a Confcommercio, aveva già comunicato che, nella mattinata di oggi, non c'era stato "alcun disagio lungo le autostrade italiane, nessun rallentamento: le merci partono e arrivano a destinazione secondo le modalità e i tempi previsti".

Conftrasprto, ad ogni modo, aveva espresso preoccupazione in vista dell'entrata in vigore del Green Pass il prossimo 15 ottobre, data la carenza strutturale di autisti (circa 20mila) e l'alta percentuale di camionisti non vaccinati, che rischia di "produrre un forte impatto negativo sulla capacità di erogare i servizi necessari".

Assolutamente minimo il numero di camionisti che hanno aderito 

I lavoratori che avrebbero aderito però, almeno da quanto è possibile ricostruire, non sono stati in numero sufficiente ad accendere un faro sulla protesta. Autostrade per l'Italia ha segnalato sì diverse code per traffico intenso, ma per motivi che hanno ben poco a che vedere con l'azione dei camionisti. In sostanza se qualche disagio c'è stato è stato causato da incidenti o lavori autostradali, come da normale routine. In ogni caso nulla di eclatante. 

Sui social, tra i 'no green pass' prevale la delusione, ma non manca chi evoca il complotto. "Non vengono segnalati i rallentamenti causati dalla protesta dei camionisti" scrive un utente su Twitter invitando gli altri a non cercare "sulle mappe dinamiche o in radio (sono riusciti anche ad intervenire lì)" ma ad aspettare i video di chi ha partecipato alla protesta.

In effetti con il passare delle ore qualche video è arrivato, ma alla fine anche i 'no green pass' duri e puri hanno dovuto ammettere che lo sciopero è stato un mezzo flop. "Non voglio essere pessimista ma se si fosse creato il caos in qualche maniera le notizie ci sarebbero state" scrive un simpatizzante. "Ci stiamo illudendo". Qualcuno però ci spera ancora. "Hanno solo bisogno di tempo, pazienza, perseveranza. E del nostro appoggio".

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Per il popolo 'no green pass' si tratta di un altro passo falso dopo il flop della manifestazione del 1° settembre scorso contro l'obbligo di carta verde sui mezzi pubblici. Gli organizzatori avevano promesso di bloccare  le stazioni ferroviarie di mezza Italia, ma all'appello avevano poi risposto poche decine di manifestanti. Questa volta, almeno a parole, gli attivisti non hanno intenzione di arrendersi e invitano a occupare le autostrade anche nei prossimi giorni: "Questo è solo l'inizio, andremo avanti ad oltranza".

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