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Emergenza traffico ad Avellino, Festa: "Servono soluzioni immediate ed un piano di mobilità"

Terminal all'esterno dell'area urbana, decentramento degli uffici, incremento dei parcheggi, una modifica ai tempi della città: queste le proposte dell'Amministrazione comunale per contrastare gli ingorghi stradali

Le scuole riaprono e le strade della città si intasano determinando una crisi alla viabilità. E' quanto accaduto ad Avellino con la ripresa delle lezioni, il rientro negli uffici di molti lavoratori, il riavvio dei cantieri ed in seguito alla creazione delle nuove corsie preferenziali della metropolitana leggera che ha determinato una riduzione delle carreggiate lungo le principali arterie urbane.

Emergenza traffico, Sindaco Festa: "Misure immediate, confronto con Air e piano di mobilità" (Foto di Vinicio Marchetti)

Traffico in città, le proposte dell'Amministrazione comunale

"La situazione traffico è sempre stata un problema, ma in questi ultimi due anni non lo abbiamo sofferto tanto perchè c'è stata la pandemia. Quest'anno che siamo tornati a regime le difficoltà sono ricomparse. Da sempre, nella fascia oraria 8.00-13.30, la città soffre una forte presenza di traffico veicolare" afferma il Sindaco di Avellino Gianluca Festa che, questa mattina, ha esposto le possibili misure pensate dall'Amministrazione per decongestionare il traffico cittadino.

"Avellino presenta un problema morfologico: abbiamo soltanto due strade di ingresso, dalla parte est Via Tedesco e dalla parte ovest Viale Italia. Inoltre, in città abbiamo circa 16mila studenti, di cui 7mila provenienti dalla provincia, e quasi tutti gli uffici - precisa il Primo Cittadino - se guardiamo le tre direttrici in entrata in città, Via Roma -Corso Europa, Viale Italia-Corso Vittorio Emanuele e Via Cavour-Via Colombo, troviamo l'INPS, INAIL, Genio Civile, Alto Calore, Poste centrali, Comune, Prefettura, Provincia, Tribunale, Giudice di Pace, Convitto, Solimena Amatucci. Per non parlare del Campus, delle banche e delle persone che arrivano all'Asl e all'ospedale. E' tutto concentrato in un chilometro e mezzo quadrato ed abbiamo una presenza veicolare insostenibile. Gli stessi ragazzi che vanno a scuola creano un rallentamento del traffico". 

Terminal bus all'esterno dell'area urbana e decentramento degli uffici

"Quando ho parlato di rivoluzione della mobilità, in essa includevo anche uno sforzo culturale da parte di tutti rispetto al cambio di abitudini - continua il Sindaco di Avellino - le soluzioni possibili sono: proposte di viabilità modificata all'interno di un piano, i terminal all'esterno dell'area urbana dove la mattina, mediamente, giungono circa 80 autobus che trasportano gli studenti, a cui si aggiungono i mezzi verso Napoli. In questo discorso di rimodulazione, dunque, non può non esserci l'Air. Se riusciamo a fermare i bus fuori dal perimetro urbano e trasferiamo le persone a scuola e a lavoro attraverso la metro leggera è già un passo in avanti: avremmo eliminato circa 80 pullman in città. Ma se non decentriamo anche gli uffici avremo sempre un carico di presenze. E non dimentichiamo anche la problematica atavica riguardante i parcheggi, che non sono mai stati realizzati dopo il terremoto. Non solo mancano i parcheggi pubblici ma anche quelli per le abitazioni".

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