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Si rompe la condotta dell'acqua, Avellino e provincia a secco

Alto Calore: “L'emergenza idrica va verso la normalizzazione”

Ancora una sospensione alla erogazione dell’acqua ad Avellino e in provincia. L’Alto Calore Servizi ha reso noto che a causa della rottura di una condotta adduttrice nel Comune di Castelvetere sul Calore, alla loc. “Defesa”, si è reso necessario sospendere l’erogazione idrica ad Avellino città e in alcuni comuni dell’Irpinia e del Sannio.

I lavori di riparazione sono in corso; si prevede il ripristino della portata in tarda serata.

Dunque, i disagi all’erogazione dell’acqua interessano la città di Avellino nelle seguenti zone: loc. Cesine; carcere, clinica Villa Ester, centro Dyalisis.

Disagi anche nei Comuni di ATRIPALDA (fraz.ni Cerzete, Novesoldi e Giacchi), AIELLO DEL SABATO, S. STEFANO DEL SOLE, CESINALI, S. MICHELE DI SERINO (rurale), FORINO, CONTRADA, MONTORO, MONTEMARANO (rurale) PAROLISE, S. POTITO ULTRA, SORBO SERPICO, SALZA IRPINA, CANDIDA, MANOCALZATI, PRATA P.U., PRATOLA SERRA, MONTEFREDANE, GROTTOLELLA, CAPRIGLIA IRPINA, ALTAVILLA IRPINA, MONTEFALCIONE MONTEMILETTO, TORRIONI, CHIANCHE, PETRURO IRPINO, S. PAOLINA, TORRE LE NOCELLE, ROCCABASCERANA, PIETRASTORNINA (loc. Ciardelli), MONTEFUSCO, CASTELVETERE SUL CALORE.

Ad Aiello, Cesinali, Contrada, Forino, Grottaminarda, Montoro, San Michele di Serino, Santo Stefano del Sole avverranno dalle ore 20 le chiusure notturne fino alle ore 6 del 31 gennaio.

Ecco la notta ufficiale di Alto Calore Servizi:

Alto Calore Servizi rende noto che l’emergenza idrica, determinatasi nelle scorse settimane, caratterizzata da temperature molto basse, con gelate notturne, e la conseguente rottura di alcune condotte e di circa 4mila misuratori idrici, si avvia a conclusione.

La particolare coincidenza dei guasti verificatisi alla Centrale di sollevamento di Cassano Irpino e la serie di eventi meteorici hanno messo a dura prova l’intero sistema acquedottistico.

Le difficoltà sono state superate, di concerto con le autorità di governo presenti al tavolo allestito in Prefettura, con l’impegno dei tecnici di Alto Calore Servizi, che hanno lavorato incessantemente praticando manovre sulla rete di distribuzione, e grazie alla sussidiarietà della città di Avellino, dove sono state praticate manovre e chiusure per consentire il flusso idrico verso altre aree con maggiori carenze strutturali. Allo stato gli impianti hanno ripreso a funzionare regolarmente e i serbatoi registrano un netto aumento della disponibilità idrica.

Quindi, anche se sull’intero territorio gestito da ACS permane una considerevole fragilità del sistema, rientra l’emergenza, anche ad Ariano irpino, dove l’estensione delle utenze ricopre una superficie di circa 30mila chilometri quadrati, pari all’intera città di Napoli, con le conseguenti difficoltà di individuazione delle perdite nel sistema di distribuzione e di intervento per effettuare le riparazioni.

Superate le difficoltà, si conferma, quindi, il ripristino dell’ordinario approvvigionamento idropotabile, anche per la città di Ariano Irpino.

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