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“GreenCube” per dire no al petrolio con un piano alternativo di sviluppo

Da Roma, Miami e Londra esperti pronti a supportare le start-up irpine

Dire no al petrolio con un piano alternativo di sviluppo, credibile e con basi solide. Si fonda su un’importante premessa il progetto “GreenCube”, frutto di una partnership tra l’Unione dei Comuni delle Terre dell’Ufita, la start-up Garbenergy srl e l’associazione Ideando.

Competenze e collaborazioni di prestigio e, in particolare, amore per il proprio territorio sono gli ulteriori ingredienti che sta miscelando con accuratezza la ricercatrice universitaria di origini irpine Luisa Di Paola, advisory board, campus biomedico, che dal 2005 si occupa di tematiche legate alle nuove fonti di energia (idrogeno, biomasse); da cinque anni la sua ricerca nel settore è focalizzata sul recupero e valorizzazione degli scarti alimentari, con particolare attenzione alle filiere sul territorio italiano.

“Ad oggi il fronte del no al petrolio in Irpinia è compatto – spiega Di Paola -. Ma c’è il rischio che possa sfaldarsi e che prevalga la logica meglio le trivellazioni che morire di fame. Perciò è opportuno mettere in campo un progetto solido di sviluppo alternativo che si basi sulle eccellenze irpine e sui giovani. In provincia di Avellino ci sono prodotti di eccellenza, non solo vino ed olio, ma anche frutta, ortaggi, prodotti caseari, miele. La popolazione giovanile sul territorio, inoltre, è caratterizzata da un elevato livello di formazione, spesso inespresso. Il nostro obiettivo è quello di creare un contesto favorevole a valorizzare sia le risorse in ambito enogastronomico e turistico che le competenze di molti laureati. Ai giovani dotati vogliamo dare la possibilità di trasformare un’idea in impresa”. “Green Cube” si avvarrà di competenze di livello elevato, in particolare della società che coordina gli aspetti organizzativi, Garbenergy srl, start-up innovativa nata su iniziativa della Camera di Commercio di Roma che opera nel settore della consulenza e servizi nell’ambito delle energie rinnovabili e la tutela ambientale.

In particolare, Gian Andrea Fanella, amministratore delegato della società, ha una comprovata esperienza nel campo della consulenza aziendale, con particolare riferimento al mondo delle start-up. Un business angel che opera con successo anche a Miami e a Londra. Il progetto si avvarrà, inoltre, del nuovo spazio ubicato a Sturno, una parte di un rinnovato e ristrutturato capannone industriale messo a disposizione che si trasformerà in un incubatore e acceleratore d’impresa, con un ampio open space dove i giovani imprenditori avranno a propria disposizione non solo i servizi di consulenza ma delle vere e proprie postazioni operative.

“Con l’open space – sottolinea Di Paola – lanciamo uno dei messaggi che più ci sta a cuore: vogliamo sviluppare reti e sinergie, anche e soprattutto con interlocutori pubblici e istituzionali, in primis la Camera di Commercio di Avellino”. Nel corso dell’incontro di presentazione preliminare, in programma sabato 12 dicembre alle 10.30 presso la sala consiliare del Comune di Sturno, l’ingegnere Luisa Di Paola e l’ingegnere Gian Andrea Fanella, spiegheranno come nasce l’iniziativa e quali saranno le azioni messe in campo per sostenere il tessuto imprenditoriale e lo sviluppo della Valle Ufita. Saranno presenti anche il sindaco di Sturno, Vito Di Leo, il presidente dell’Unione dei Comuni “Terre dell’Ufita”, Angelo Cobino (sindaco di Grottaminarda), Federico Forgione, presidente di Ideando (associazione che sostiene l’iniziativa sul territorio).

Seguirà un momento di discussione per accogliere idee sul territorio che possano essere trasformate in attività imprenditoriali da inserire nell’incubatore. A seguito dell’evento, la società Garbenergy srl, insieme ai suoi partner, avvierà un’attività di scouting di idee e progetti, volta ad agevolare l’emersione di idee di business sia parte di giovani e privati che dal mondo della ricerca universitaria o delle imprese già sul mercato. I progetti imprenditoriali innovativi verranno valutati in modo da selezionare quelli con maggiore probabilità di successo; le proposte inserite nel progetto verranno seguiti nella fase di avvio e di consolidamento, attraverso formazione e mentoring, al fine di creare un ambiente stimolante, terreno fertile per formare gli imprenditori e favorire la cultura di impresa, agevolare l’incontro fra impresa e investitori.

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