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Emergenza plastica in Irpinia, si cercano siti di smaltimento

Causa incendi mercoledì non è stata ritirita la plastica, il fenomeno sacchetto selvaggio ha subito invaso la città

I tre incendi che hanno interessato le aziende impegnate nel settore del recupero della plastica hanno messo in ginocchio la provincia irpina. Prima il rogo presso la «Nappi Sud» di Battipaglia a fine di giugno, poi quello che ha coinvolto un'area di deposito della ditta «Ambiente Spa» del Gruppo Bruscino di San Vitaliano in provincia di Napoli e infine l'incendio alla Di Gennaro Spa.

Tre siti di smaltimento specializzati nel trattamento dei rifiuti «multimateriale» e degli ingombranti che per il momento non possono più ricevere i rifiuti di Avellino. Irpiniambiente sta cercando una soluzione per scongiurare gravi disagi per l'intera provincia che già mercoledì non ha potuto conferire il multimateriale. Divieto che purtroppo non da tutti i cittadini è stato recepito. Ieri mattina un indecoroso spettacolo di sacchetti selvaggi dominava la scena dei marciapiedi della città capoluogo. Qualcuno sicuramente non era stato raggiunto dalla notizia, altri non hanno perso tempo a disfarsi di tutto ciò che avevano in casa dimenticando anche l'uso dei bidoni.

Nel frattempo l'amministratore di Irpiniambiente Nicola Boccalone, ha scritto al consorzio Corepla per avere indicazioni sulle aziende che rispettano i parametri di legge per lo smaltimento rifiuti, ma finora, e nonostante le sollecitazioni, non sono arrivate risposte. Si spera che prima della settimana prossima la soluzione sia individuata, altrimenti il menager dovrà chiedere l'intervento del Prefetto.

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