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Impianti di depurazione: ad Avellino il 50% non è a norma

La conferma arriva dai dati di di Legambiente. Che fine hanno fatto i fondi destinati all'Irpinia?

Il report di Goletta verde di Legambiente mostra un aspetto inquietanti degli impianti di depurazione di Avellino. I dati in auge, infatti, affermano che il 50% degli impinti irpini non è a norma

Ecco le dichiarazioni ufficiali di Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania:  “Ogni anno il viaggio di Goletta Verde in Campania mostra le grandi contraddizioni di questa regione. Occorre tutelare le importantissime risorse ambientali, sociali ed economiche di questa terra. La Regione ha di fronte una sfida che non può perdere se davvero si vuole immaginare uno sviluppo diverso per questo territorio”.

Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico di Legambiente Campania, rincara la dose: "Dovremo fare molta attenzione nell’utilizzo dei fondi comunitari e CIPE. Siamo consapevoli che, nell’ultima programmazione 2007-2013 conclusa a dicembre, non sono stati spesi circa 700 milioni di euro destinati alla realizzazione di infrastrutture depurative come anche circa 200 milioni di euro CIPE disposti nel 2012".

L'Irpinia ha bisogno di certezze e la questione sugli impianti di depurazione non può finire nel dimenticatoio. 

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