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Martedì, 16 Aprile 2024
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Biodigestore Chianche, cinque sindaci fanno ricorso al Tar contro Comune e Regione

I sindaci di Altavilla, Montefusco, Petruro, Santa Paolina e Tufo insieme con il coordinamento “Nessuno tocchi l’Irpinia” hanno presentato ricorso alla Sezione di Napoli del TAR, attraverso l’avvocato Vincenzo Scarano: la nota

I sindaci di Altavilla Irpina, Montefusco, Petruro Irpino, Santa Paolina e Tufo hanno presentato alla Sezione di Napoli del T.A.R. Campania, in persona dei loro rispettivi Sindaci, attraverso l’Avv. Vincenzo Scarano, il ricorso amministrativo contro il Comune di Chianche e la Regione Campania, per l’annullamento, previa sospensiva, del Decreto Dirigenziale n. 267/2021 con il quale è stato deliberato la non assoggettabilità alla Valutazione Impatto Ambientale del progetto di realizzazione del biodigestore.

Tale iniziativa si è resa necessaria in quanto un precedente ricorso promosso da diversi comuni dell’Areale del “Greco di Tufo” , avverso un simile provvedimento ed emesso dal medesimo Ufficio regionale, era stato accolto dal T.A.R. della Campania, ma nonostante tale pronunciamento. era stata ritenuta meritevole di accoglimento l’ennesima richiesta del Comune di Chianche.

Come è stato esplicitato in numerose occasioni le motivazioni che hanno sostenuto la sentenza della Giustizia amministrativa hanno dettagliatamente spiegato le ragioni di merito e di metodo che hanno indotto all’accoglimento del primo ricorso, le quali prefigurano un contesto di inidoneità di tale indicazione e soprattutto delle procedure tecniche e amministrative perseguite dai due enti.

Tali ragioni le abbiamo rappresentate in modo argomentato in questi lunghi anni di opposizione che vede l’assurdità di persistere su una localizzazione oggettivamente improponibile , anche per i numerosi ricorsi amministrativi tutt’ora pendenti.

Una scelta questa che oggettivamente impedisce sempre più il completamento del ciclo integrato dei rifiuti nella nostra provincia provocando seri problemi di ordine economico e sociale.

L’aggregazione di ben cinque comuni rafforza e da spessore a questa battaglia di un intero territorio ma che per i suoi riflessi riguarda l’Irpinia intera.

Un impegno responsabile, sostenuto da Enti sovracomunali, operatori imprenditoriali, associazioni e organizzazioni sociali che vuole concorrere a ricercare la migliore soluzione ambientale al problema provinciale dei rifiuti nella doverosa tutela dei nostri territori e nel rispetto democratico che occorre garantire alle sue laboriose e pacifiche popolazioni.

Il Coordinamento “Nessuno Tocchi L’Irpinia”

I Sindaci e i Comuni di Altavilla Irpina, Montefusco, Petruro Irpino, Santa Paolina, Tufo

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