Carnevale, il trionfo della tradizione popolare con la Zeza di Bellizzi: il programma
La Zeza di Bellizzi è una delle rappresentazioni più caratteristiche del Carnevale irpino. Una tradizione popolare antichissima che si rinnova di anno in anno per celebrare nel segno del folklore e dell’originalità la festa più pazza e colorata di sempre.
La scenetta carnevalesca, infatti, sopravvive all’azione impietosa del tempo conservando inalterato un pezzo di teatro popolare prettamente campano. La Zeza vide probabilmente la luce nel Seicento, al tempo in cui Pulcinella nei disegni di Callot era associato a Lucrezia, di cui Zeza ne era il diminutivo. Inizialmente si diffuse a Napoli dove fino alla metà dell'Ottocento si rappresentava nei cortili dei palazzi, nelle strade, nelle osterie, nelle piazze, senza palco, alla luce di torce a vento, ad opera di popolani, attori occasionali, o compagnie di quartiere, che si facevano annunciare a suon di tamburo e di fischietto. Questa tradizione, anche a causa delle censure, si sviluppò ben presto nelle campagne e nei territori adiacenti. Ne é un esempio l’Irpinia dove ancora oggi, come allora, rivive la storia di Pulcinella, sua moglie Zeza, la bella figlia Porzia e il suo corteggiatore Don Zinobio.
In particolare questa manifestazione è più che mai viva e sentita nella frazione avellinese di Bellizzi dove lo spettacolo non ha mai perso i connotati di festa di piazza. Questo luogo, in passato, veniva chiamato il Casato delle Bellezze per l’egregia posizione geografica e per la bellezza dei suoi luoghi che, durante la stagione calda, ospitavano i regnanti napoletani che si dedicavano alla caccia. Dalla fine dell’Ottocento gli abitanti di Bellizzi, grazie alla passione e alla dedizione, dell'associazione "Gruppo Folk e tradizioni popolari Zeza di Bellizzi", hanno ripreso la tradizionale rappresentazione, omettendone le oscenità e salvaguardandola dalle contaminazioni del tempo. Circa cinquanta personaggi maschili con le loro movenze interpretano il singolare intreccio familiare e con grande istrionismo riescono a coinvolgere il pubblico tra risate e danze. Ma la zeza va ben oltre, perchè impegna tutto il quartiere, grandi e piccini, senza sosta, lavorano dietro le quinte per la realizzazione di un grande evento, tra i più suggestivi e riconosciuti a livello nazionale.
Quest’anno la rappresentazione ritorna in tre imperdibili appuntamenti.
Si parte sabato 25 febbraio con l’esibizione della Zeza al Teatro della Casa circondariale di Bellizzi Irpino (dalle ore 10:30).
Domenica 26 febbraio la Zeza sfilerà a Bellizzi (dalle ore 9:00) e lungo Corso Vittorio Emanuele (dalle ore 10:30) per poi allietare tutta la cittadinanza con uno spettacolo in Piazza Libertà (previsto per le 11:30). Nel pomeriggio la Zeza si trasferirà ad Aiello del Sabato per poi rientrare a Bellizzi Irpino (intorno alle ore 18:00) dove proseguirà con i festeggiamenti del Carnevale 2017.
Martedì 28 febbraio nuova sfilata dell’Associazione folcloristica avellinese lungo Corso Vittorio Emanuele (dalle ore 10:30) che si recherà, come da tradizione, presso il Comune di Avellino in Piazza del Popolo per mettere in scena la rappresentazione della canzone della Zeza e il ballo della quadriglia. Il Carnevale 2017 in città proseguirà nel pomeriggio a Bellizzi Irpino (dalle ore 17:30) con vari spettacoli e sfilate della storica associazione avellinese e si chiuderà con il “Zezone” in Piazza Napoli.
Il programma completo in allegato.