"Ulisse" alle Tombe Romane di Avella
Domenica, 27 agosto, riprende la kermesse teatrale "I Racconti di Dioniso", nella suggestiva location delle Tombe Romane di Avella.
Con l'emozionante monologo "Ulisse", in un viaggio fatto di parole, gli attori condurranno per mano gli spettatori in un'epoca remota.
Ulisse è il più umano degli eroi cantati da Omero: metafora dell’aspirazione all’infinito e della tenzione verso la mediocrità che animano e polarizzano l’operato di ciascuno tra noi. Ulisse è genio, curiosità, aspirazione di grandezza. Ma è anche tradimento, opportunismo ambizione cupa e cieca. Viaggiare nell’anima del re di Itaca è come viaggiare dentro noi stessi, al cospetto con le ossessioni reali e le grandezze vagheggiate che albergano nell’anima di tutti e ciascuno. Dagli albori della sua epopea, da principe di Itaca, fino all’epica guerra di Troia, passando per la sua Odissea di ritorno, la riconquista del suolo natìo e l’ultimo epico, tragico e straordinario viaggio verso le colonne d’Ercole la storia d’Ulisse prende corpo ed è la storia dell’uomo: del conquistatore acheo che domina il mare e da alle fiamme la rocca di Troia, del profugo che sbarca in terra straniera coperto di stracci e prostrato dai viaggi, dell’uomo che sfida gli Dei e se ne assume la responsabilità e il peso, del sognatore che esplora l’infinito.
Ulisse è una produzione de Il Demiurgo srls, scritta e diretta da Francesco Antonio Nappi. In scena Franco Nappi accompagnato dalle suggestioni sonore di Annamaria Bozza.