SportDays, gara di Orienteering nel Parco Santo Spirito di Avellino
Sabato 8 giugno alle 10.30, nell’ambito degli SportDays, vi sarà una gara di Orienteering nel Parco Santo Spirito di Avellino. Le parole d’ordine saranno orientamento e strategia!
? Partecipazione è GRATUITA ed aperta a TUTTI
ORIENTEERING | Sport consistente nel sapersi spostare su terreni sconosciuti, boscosi o impervi, servendosi solo della bussola e della carta topografica, nel minor tempo possibile e senza mancare alcun posto di controllo.
? PREMI
1° CLASSIFICATO – Pranzo gratuito per 2 persone in una tappa di Estate in Irpinia 2019
2° CLASSIFICATO – Bottiglia di Vino Spumante ORO della Cantina Tenuta Cavalier Pepe
3° CLASSIFICATO – Cassa piccola bluetooh
? PRENOTA
Tel. 351.9865322 (Segreteria Info Irpinia)
? ORGANIZZATO DA
Info Irpinia - Associazione Turistico Culturale
A.Ir.P - Associazione Irpina di Psicologia
Fiso - Federazione Italiana Sport Orientamento
L’orienteering attivazione e cognizione è una disciplina sportiva e consiste in una sorta di “caccia al tesoro”: il concorrente, munito di bussola e carta topografica, deve transitare per una serie di punti di controllo, chiamati “lanterne”, seguendo il percorso che ritiene essere il migliore. Vince la gara colui che impiega il minor tempo a svolgere l’intero percorso.
L’orienteering viene anche chiamato lo sport dei boschi perchè esso si pratica soprattutto nei boschi, a stretto contatto con la natura, ma anche nei parchi e nelle città. L’orienteering non mantiene attivi solo fisicamente ma anche mentalmente, poichè il concorrente è costantemente chiamato ad interpretare la cartina e la sua simbologia, a fare scelte di percorso, a monitorare i propri spostamenti nel bosco…. insomma il cervello non è mai fermo!
Grazie a queste due importanti componenti, l’orienteering è uno sport che appare particolarmente formativo per i bambini (dagli 8 anni in sù) e per i ragazzi. Esso infatti stimola una serie di competenze e abilità fondamentali per un sano percorso di crescita e di sviluppo:
Le capacità cognitive.
Il bambino è chiamato a leggere e interpretare una cartina con una simbologia particolare e comprendere che i simboli sono strumenti attraverso cui poter rappresentare la realtà;
la capacità di astrazione attraverso il costante confronto carta-realtà che l’orienteering richiede;
la capacità di problem solving nel momento in cui bisogna scegliere la strada migliore per raggiungere il punto successivo e i processi di presa di decisione continuamente sollecitati durante un percorso di orienteering;
La percezione dello spazio e il controllo della propria posizione nello spazio. Queste due componenti inoltre sollecitano lo sviluppo dello schema corporeo del bambino
La capacità di concentrazione e attenzione, oggi più che mai deboli nei bambini. L’orienteering richiede infatti alta concentrazione pena l’errore, ovvero sbagliare la strada da percorrere
L’autonomia e la fiducia in sè stessi: il bambino è chiamato a fare scelte individuali e muoversi in uno spazio sulla base delle sue scelte e decisioni. Il trovare la lanterna rappresenta un feedback positivo immediato circa la sua capacità di essere in grado di fare da solo qualcosa. L’orienteering stimola perciò l’autoefficacia percepita assolutamente fondamentale per una sana e forte crescita psicologica del bambino .
Imparare dagli errori: capita a volte di commettere errori mentre si svolge un percorso di orienteering, ovvero può accadere di sbagliare strada o non sapere più dove ci si trovi. In questi casi è necessario riflettere sull’errore compiuto, capire dove si è sbagliato, ritornare sui propri passi o ricollocarsi nuovamente sulla cartina in base alla nuova posizione. Anche in questo sport, come in molti altri, l’errore diventa un’importante strumento di crescita e di presa di consapevolezza dei propri limiti e capacità.
Si ricorda che i bambini non vengono lasciati da soli nel bosco: il primo approccio con l’orientering avviene con l’aiuto e l’accompagnamento dei genitori, di istruttori o di praticanti esperti di questo sport.