Alla Chiesa del Carmine lo spettacolo "È tutto un grande addio"
Il 27 gennaio presso la Chiesa del Carmine, alle 19.00, in scena "È tutto un grande addio", opera teatrale di e con Michele Vietri.
Lo spettacolo è diviso in due parti, con due scene, una onirica e l’altra realistica, una per ogni personaggio.
I due personaggi non hanno una relazione diretta ma entrambi costruiscono un discorso speculare su un paese in viaggio, che cambia inesorabilmente ma anche ferocemente, che è incanalato in una trasformazione epocale, verso un tempo successivo a quello umanamente conosciuto sinora:
Michele è un ragazzino in fase preadolescenziale a cavallo degli anni 60/70 ed è in partenza per le vacanze. Esprime i desideri di una vita in divenire, le sue insicurezze o i suoi vagheggiamenti. Egli vede tutto con una sensibilità vivace e quasi romantica e si racconta raccontando l’Italia di quegli anni, inconsapevole di costruire “le minuziose cicatrici” della propria esistenza, come accade a tutti i fanciulli.
Salvatore è un vecchio di 80 anni ai giorni nostri. E’ sempre sui treni che ormai sono diventati la sua dimora da quando ha perso casa. Invece di dormire sotto i portici ha preferito sfruttare la tessera di invalido che gli consente di viaggiare gratis. Cerca di sopravvivere e, se non dorme, passa il tempo chiacchierando con gli altri passeggeri, quelli normali, che rappresentano le facce dell’ Italia del nuovo millennio.
scritto e interpretato da Michele Vietri
Associazione Luci Produzioni
ingresso gratuito
Lo spettacolo fa parte della manifestazione "Terrafuoco 2018", patrocinata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Avellino.