Su Sky Arte le muffe su tela di Ttozoi
Domenica 6 dicembre alle ore 20:45 va in onda su Sky Arte, canale 120, il documentario interamente dedicato al duo artistico TTozoi.
È un’indagine sulla natura dei luoghi storici condotta attraverso la peculiarità dei linguaggi dell’arte contemporanea Genius Loci, il progetto realizzato dal duo di artisti TTOZOI, curato da Gianluca Marziani e patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo che si sviluppa in più tappe, coinvolgendo, nell’ordine, la Reggia di Caserta e il Parco Archeologico di Pompei.
Genius Loci, ideato da Stefano Forgione (Avellino, 1969) e Giuseppe Rossi (Napoli, 1972) del duo TTOZOI, nasce dall’idea di realizzare opere d’arte direttamente in luoghi storici prescelti, attraverso la tecnica della proliferazione naturale di muffe su juta, con interventi pittorici successivi. In che modo quindi si innesca il rapporto tra l’opera d’arte e il luogo prescelto per la sua creazione? Proponendo in chiave contemporanea una rilettura delle opere che anticamente venivano realizzate “su commissione” per cattedrali e palazzi nobiliari – una sorta di opere site specific ante litteram – Forgione e Rossi realizzano i loro lavori “sul posto”: il processo naturale delle muffe, utilizzato come medium artistico, risulta fortemente influenzato dalle caratteristiche microclimatiche del luogo di esecuzione. Le opere, così, riescono a “catturare” l’anima del luogo, trasferendo sulla tela la memoria del sito, il genius che in esso è custodito.
Nello specifico, i TTOZOI collocano sulla juta materie organiche (farine di vario tipo), acqua e pigmenti naturali, per poi riporre la tela all’interno di una teca chiusa. Le particolari condizioni che si vengono a creare all’interno della teca favoriscono la proliferazione di muffe che, nutrendosi della sola parte organica, interagiscono con l’opera secondo uno schema ignoto e apparentemente caotico. Monitorando la progressione delle spore, gli artisti decidono di intervenire interrompendo il processo solo quando il risultato appaga il loro gusto estetico. A questo punto le tele vengono pulite, lasciando visibile solo le tracce del passaggio della natura sviluppatosi sulla tela. Il tutto viene poi fissato con delle resine utilizzate al solo scopo protettivo, senza alterare la “naturalità” del risultato.