A Rocca San Felice l'evento "Homo Faber"

Homo  faber fortunae suae” la famosa locuzione latina, diventata celebre nel Rinascimento, conserva una sua attualità - avvertita soprattutto ai nostri giorni - come occasione di ripresa culturale e valorizzazione artistica.

L’Officina Culturale “La Casa di Giuseppe Casciaro” renderà omaggio all’accezione del criterio culturale di HOMO FABER, nel suo significato originario, di chi costruisce nell’ispirazione artistica. Conciliandosi con l’aspirazione all’homo sapiens, l’homo faber rappresenta un sapere non più fine a se stesso, ma che racchiude anche un potere: un sapere cioè non solo contemplativo ma funzionale all’azione, attore e costruttore del mondo.

E l’Arte ci indica la via da seguire. I materiali - usati spesso a scopo distruttivo - sono da millenni gli stessi: il legno, la pietra, il ferro e l’argilla. Sono gli stessi materiali con cui hanno realizzato le proprie opere, per l’occasione, gli Artisti della Valle d’Ansanto come Raffaele Bertolini, detto Osco Rabel, (Legno), Michele Prudente(Pietra Leggera), Fiore Iorillo(Pietra Locale), Michele D’Amore(Ferro) e Francesco Roselli(Argilla). L’evento si terrà il 25 giugno 2022 alle ore 17.00 presso la suggestiva Valle della Mephite di Rocca San Felice.

Interverranno Gianni Marino (Presidente "La Casa di Giuseppe Casciaro") e Guido Cipriano(Sindaco di Rocca San Felice). Coordinamento di Anna Di Paolo.

L’ “Homo Faber” è il timone della vita e questa valorizzazione artistica – chiosa a nome dell’Amministrazione Comunale l’Assessore alla Cultura Felice Santoli.- rappresenta una sorta di "pretesto" culturale di ripresa lungmirante. L’ uomo è artefice della propria sorte. Oggi come ieri.