"Rio secco e le sue sorgenti", trekking e degustazione di prodotti tipici locali
Domenica 7 novembre si svolgerà l'evento di trekking "Rio secco e le sue sorgenti” Quadrelle (AV).
* Percorso ad anello 9 km
L’escursione presenta particolari difficoltà tecniche, è necessaria una buona preparazione fisica per la lunghezza del percorso e il dislivello da affrontare.
* Livello E
Itinerario
Partenza ore 8:30
-parcheggio auto Ponte acquaserta Quadrelle https://goo.gl/maps/3zuYpAqczRLcuwGu5
-grotta cafurt
-tufarola (sorgente)
-rifugio vallefredda
-pretarola (panoramica)
-acquapalumbo (sorgente)
Rientro ponte acquaserta ore 15:30
* COSA PORTARE?
Equipaggiamento da trekking
Acqua almeno un 1L
Anti pioggia
Colazione a sacco
Ricambio vestiario
* Degustazione prodotti locali (contributo aggiuntivo)
- Caciotta di capra (Avella)
- Caciocavallo media stagionatura (Avella)
- Salumi selezione Corbisiero
Mugnano del Cardinale
- Pane cafone Mugnano del Cardinale
- Vino Aglianico Irpino
* Informazioni aggiuntive culturali
Ponte di Acquaserta
uno degli ultimi esempi di ingegneria naturalistica moderna, venne realizzato tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, da "Mastro" Giuseppe Peluso, un abile costruttore locale.
Tale ponte semplificava molto la vita dei locali, soggetti alle mulattiere ed all'attraversamento del ruscello Rio Secco, nel punto più difficile del Vallone Acquaserta.
O' Cafurt
Grotta naturale di origine Carsica, nascosta dalla fitta vegetazione a 750 m circa s.l.m. Le sue misure sono 10 metri (profondità), 8 metri (larghezza) e 8 metri (altezza). Una volta giunti al Vallone Acquaserta, occorre lasciare la strada e risalire un sentiero non lontano dal ruscello Rio Secco.
Rifugio vallefredda
Qui nell’antico 800 esistevano addirittura due taverne, una più piccola chiamata “TAVERNA-Nova” (Valle fredda), che collegava altre mulattiere dirette a Montevergine , e una era chiamata“ TAVERNA CAMPO SPINA ”.
Qui si poteva mangiare, dormire e rifocillare i cavalli stanchi
La taverna era gestita da un gruppo di giovani di Casa Bianco e Cordadauro .
Ai fornelli c’era Donna Filumenell ,che cucinava insieme alla figlia dei pranzi irresistibili come; la pizza di graunino, il soffitto di maiale e la zuppa di fagioli .
Tutto era accompagnato da un ottimo vino di “Montagne delle vigne “ dopo il Morricone.
In quel tardo 800 , era per tutti i lavoratori dell’’Appennino (nevieri, carbonai ,boscaioli),una tappa fondamentale.
Per i Pellegrini diretti a Montevergine era una sosta inevitabile prima dell’ultima risalava verso Campo maggiore.
Prenotazioni entro e non oltre 5 novembre
Info e-mail: irpiniavventura@libero.it
cell: 328 1532726 (Antonio)
cell: 320 5790650 (Felice)
cell :333 7814914 (Vincenzo)
cell : 340 2676531 (Andreba)