“Quel Viaggio in Inghilterra”: a Nusco la presentazione del libro di Augusto Rullo
Dopo un’estate ricca, l’Officina Culturale "La Casa di Giuseppe Casciaro" apre le porte all’autunno, presentando il primo libro di Augusto Rullo "QUEL VIAGGIO IN INGHILTERRA".
Augusto Rullo è nato a Nusco (AV) il 29 agosto 1955, ha conseguito a Londra la Laurea in Marketing, Advertising and Pubblic Relations che, insieme alla conoscenza della lingua inglese, gli ha consentito di lavorare, viaggiare e confrontarsi con diversi contesti.
Conferma di quel suo continuo bisogno di immergersi in contesti sempre più sviluppati, luogo di conferma di quel suo saper individuare e distaccarsi dal rispettato senso provinciale per approdare alle bramate dimensioni internazionali.
Il suo libro è una raccolta di memorie, di esperienze e confronti tra radicamento ed esterofilo, tra familiarità e scoperta, un racconto di vita. Una vita iniziata nella piccola, materna Nusco con mamma Teresa, donna sensibile, conosciuta e ricordata come Sinella, con papà Antonio, uomo coraggioso e dalle innate capacità relazionali e con le linee guida e l’intraprendenza del nonno paterno Giovanni, prima persona a trasmettergli la curiosità per l’inglese. Dopo l’arrivo del primo juke box in Alta Irpinia, dopo la prima collezione delle figurine dei calciatori e dopo aver assistito e contribuito al successo imprenditoriale del ristorante di famiglia "Da Sinella", Augusto, appena quattordicenne,decide di trasferirsi a Roma per approdare agli studi presso il Collegio Internazionale di Terra Santa. Roma, la città svelatrice di studio, sport, musica, teatro, preghiera, sfondo del primo bacio, ma soprattutto luogo di conferma.
Il grande sogno: Partire per l’Inghilterra. Con infinita gratitudine verso i genitori per avergli consentito un’altra opportunità e verso la fiducia di Marisa, colei che sarà moglie e madre di suo figlio Alessandro, parte per Cambridge, cittadina inglese, nota per le Università frequentate dai più bravi studenti del mondo. Quel viaggio a Londra é il puzzle della sua vita. Un puzzle fatto di tanti colori, di tanti tasselli vari e fondamentali. Il tassello dello studio puro e goduto, dell’approfondimento della lingua, spontaneo e motivato, le parallele forme di lavoro, le nuove amicizie, la possibilità di confrontare la buona e vincente cucina italiana a quelle straniere, in particolar modo con le gradite e richieste tagliatelle alla bolognese di mamma Sinella.