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Presentato l'Irpinia Pride 2023: "Avellino celebra l'amore in ogni sua forma"

La manifestazione avrà luogo il 10 giugno dalle ore 17. L'assessore Mazza: "Un'occasione straordinaria per celebrare la libertà di amare e per sostenere i diritti di tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere". De Padova: "Il Pride sarà una festa ma anche un'occasione di riflessione in un momento storico difficile per le coppie omogenitoriali"

Avellino e provincia ci mettono la faccia e sono pronte a scendere in campo contro l'omofobia e in difesa dei diritti civili della comunità LGBTQI+ ospitando per la prima volta l'Irpinia Pride a distanza di 5 anni dalla marcia di Apple Pie per i diritti civili, che si svolse il 17 maggio 2018 in occasione della Giornata mondiale contro l'omobilesbotransfobia.

L'Irpinia Pride, organizzato dall'associazione “Apple Pie: l’amore merita LGBTQI+”, si terrà il prossimo 10 giugno dalle ore 17. Partendo da Piazza Libertà il corteo colorerà e animerà le strade principali del capoluogo irpino, tra cui Corso Vittorio Emanuele e Viale Italia, alla presenza di due madrine e due padrini: la rapper irpina BigMama, l'attrice Sara Esposito alias Ares Kent, l’ex Capo di Stato della Repubblica di San Marino Paolo Rondelli e l'attore partenopeo Cosimo Alberti. Quattro personalità che provengono da mondi ed esperienze professionali diversi, ma che hanno in comune la forza e la voglia di scendere in piazza per un mondo più equo e inclusivo.

De Padova: "Il Pride sarà una festa ma anche un'occasione di riflessione in un momento storico difficile per le coppie omogenitoriali"

"Ringrazio l'amministrazione comunale per averci accolto a braccia aperte. Il Pride sarà un momento di festa ma anche di riflessione con sei tappe caratterizzate dalle testimonianze dei due padrini e delle due madrine - ha spiegato Antonio De Padova, presidente di Apple Pie, alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa - le altre tappe saranno formate da Daniela Lourdes Falanga di Arcigay Napoli e Arcigay nazionale, che racconterà la sua storia personale, e Rosanna Sirignano, donna musulmana che vive ad Avellino. Protagonisti dell'ultima tappa saranno, invece, Agedo Napoli e Vincenzo Romano la cui storia ci è molto a cuore in questo momento storico in cui nel nostro paese si vuole negare la trascrizione degli atti di nascita provenienti dall'estero di figli di coppie omogenitoriali. Tra l'altro, la narrazione tossica di cui siamo oggetto ci spaventa".

Un patto d'intesa di 15 comuni irpini contro lo stop alla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali

"C'è l'alto rischio che a giugno la gestazione per altri diventerà reato universale - ha aggiunto De Padova - non possiamo permettere che le famiglie omogenitoriali già presenti in Italia possano non essere considerate tali e che i bambini possano non avere un genitore. Ai 15 comuni irpini che ci hanno concesso il patrocinio morale vogliamo richiedere la sottoscrizione di un patto d'intesa affinché non si metta fine alle trascrizioni. Da una piccola provincia un grande esempio per tutta l'Italia" ha concluso. 

Gli ha fatto eco il vicepresidente di Apple Pie, Christian Coduto: "Mai come quest'anno il Pride è necessario per riflettere su quanto sta accadendo. Suscita amarezza il fatto che nel 2023 vengano ancora negati diritti che di norma dovrebbero appartenere a tutti gli esseri umani ovvero il diritto alla felicità, a essere se stessi e ad amare liberamente. Il Pride, che sarà un momento di unione e di gioia, non è solo un diritto della realtà LGBT ma è di tutti quelli che vengono considerati inferiori".

Mazza: "Consegneremo una città più accogliente e inclusiva"

"Siamo onorati che il Pride si svolga nella città di Avellino - ha affermato l’assessore alle Pari opportunità, Marianna Mazza - non deve essere un evento isolato ma l'occasione per celebrare l'amore in ogni sua forma affinchè ognuno possa esprimere la propria essenza e non quello che impone o si aspetta la società. Un'occasione straordinaria per celebrare la libertà e sostenere i diritti di tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Certo è che la strada da percorrere è ancora lunga e in salita ma io avverto un segnale di cambiamento nella nostra città, sento un clima più favorevole. Come assessore mi impegnerò a mettere in campo ogni azione possibile utilizzando gli strumenti a disposizione affinché nessuno possa sentirsi mai più solo. L'obiettivo mio e dell'amministrazione è consegnare una città più accogliente e inclusiva".

Nargi: "L'Irpinia Pride è l'inizio di una battaglia che porteremo avanti per l'affermazione dei diritti civili"

"Ringrazio l'associazione Apple Pie per aver reso possibile questo evento - ha dichiarato il vicesindaco Laura Nargi - che per noi rappresenta una battaglia per i diritti civili a cui crediamo convintamente. Saremo al fianco di tutti concretamente. Purtroppo nel 2023 dobbiamo ancora parlare di inclusione e diritti, invece di fare passi avanti stiamo tornando indietro come testimoniano gli ultimi episodi avvenuti a Milano".

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