Il 14 febbraio innamoratevi dinanzi al fuoco de 'A Lumanera
ll 14 febbraio innamoratevi riscaldati dal fuoco de 'A Lumanera.
Nel giorno dei Santi Patroni, San Modestino - Vescovo di Antiochia - San Fiorentino e San Flaviano si compie il rito della luce con il gran falò nel borgo antico di Capocastello e ai piedi della Funicolare.
A Mercogliano come ogni anno il 14 febbraio si celebra 'A Lumanera, (questo il termine utilizzato da chi vive nel paese) una delle più longeve tradizioni mercoglianesi.
Un evento che affonda radici storiche nella più profonda ritualità che caratterizza molti dei contesti contadini meridionali. Un’usanza probabilmente già presente nelle antiche pratiche pagane inglobata più, o meno sinergicamente in quelle cristiane in seguito all’opera di conversione degli evangelizzatori.
Il grande falò, appiccato in onore dei santi patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano (dediti a metà del 300 d.C. alla conversione di chi abitava il territorio mercoglianese), era un immancabile appuntamento per il calendario della comunità contadina che viveva all’ombra del Partenio.
Intorno alla potenza evocatrice e catartica del fuoco si rinsaldavano legami e rapporti sociali, si vivevano momenti di convivialità e si esorcizzavano le paure e le inquietudini di una comunità che doveva superare il rigido inverno e propiziare un veloce avvento della “bella stagione” e di un rigoglioso raccolto.
Attestata in numerosi documenti del ‘700 è proprio la profonda e già consolidata devozione di tutti i coltivatori locali nei confronti del santo vescovo di Antiochia. A lui erano rivolte preghiere e ringraziamenti per la produzione agricola (soprattutto delle nocciole).
Una tradizione quindi legata a doppio filo con la vocazione prettamente agricola della Mercogliano di un tempo e le pratiche devozionali contadine ma che ha anche saputo rinnovarsi, modificarsi, rimodularsi e persistere, rimanendo, però, nell’immaginario collettivo mercoglianese, elemento rappresentativo della comunità e della sua storia. Una carta d’identità locale nella quale coesistono, passato e presente, sacro e profano, luce e buio, in poche parole: ‘A Lumanera.