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Festa della Liberazione ad Avellino, presentato il cartellone: "Un'occasione di pace e riflessione"

Dalla celebrazione istituzionale a Piazza Matteotti all'assemblea pubblica sulla pace al Circolo di Arci Avionica: un 25 aprile all'insegna della convivialità e dei confronti sui fascismi di ieri e sulla guerra in corso in Ucraina

E' stato presentato questa mattina il cartellone di eventi dal titolo "25 Aprile, Fuori Tutti! Vol. 3. La festa di Liberazione", iniziativa organizzata da diverse associazioni di Avellino per commemorare il 25 aprile 1945, data che segnò la liberazione dell'Italia dal nazifascismo, la fine dell'occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista. Il 25 aprile prossimo sarà un'occasione di confronto e riflessione sui fascismi di ieri e sulla guerra in corso in Ucraina ma ci saranno anche momenti di convivialità, pace e attività ecologiche come la pedalata in bici.

Presentazione dell'evento "25 Aprile, Fuori tutti! La Festa della Liberazione ad Avellino"

Pedalata Antifascista

I festeggiamenti inizieranno con le celebrazioni istituzionali che, come da tradizione, avranno luogo a Piazza Matteotti. Si proseguirà con la "Pedalata Antifascista" in giro per la città alla scoperta di luoghi, nomi e storie della Resistenza e con la presentazione del saggio di Annibale Cagliano "Lo Squadrismo in Irpinia" al Circolo della Stampa. "La pedalata è stata pensata per ricordare la resistenza - dice Antonio Dello Iaco di Legambiente - allo stesso tempo è nata per trasmettere l'importanza di acquisire nuove abitudini ecologiche come l'ultilizzo di mezzi sostenibili. Facciamo appello alle istituzioni cittadine affinchè sia possibile girare questa città in bici o a piedi".

Pranzo sociale al Campus Tam Tam

Riflessione ma anche convivialità con un pranzo sociale aperto a tutti al Campus Tam Tam di Rione Mazzini, messo a disposizione da Don Tonino Bello Onlus,  dove si porterà cibo condividendolo con gli altri partecipanti. Tutto accompagnato dalla musica a cura di Massimo Vietri e di Roberto Paudice e dall'intrattenimento per i più piccoli a cura di Consiglia Aquino dell'Angolo delle Storie e Puk TeaTrè. "Dopo due anni di pandemia, siamo contenti di riprendere questa tradizione che vuole essere un unione delle famiglie dei quartieri popolari della città per promuovere i valori della resistenza, del mutualismo e della solidarietà" afferma Sara Plutino di Soma - Solidarietà e Mutualismo Avellino.

"Abbiamo cambiato la sede del pranzo sociale spostandolo a Rione Mazzini perchè già durante il lockdown siamo riusciti a fare delle attività che hanno avuto molto interesse da parte delle famiglie - spiega Arianna Ausania dell'associazione Don Tonino Bello - questa è l'occasione per sfruttare una struttura pubblica attraverso attività di convivialità e socializzazione che si allargano a tutti, anche alle famiglie e ai bambini ucraini, anche perchè la Don Tonino Bello collabora con l'associazione Ucraine Irpine da molti anni e quindi ci è sembrato doveroso continuare ad essere al loro fianco in questa emergenza".

Un momento di armonia, dunque, dedicato soprattutto alle famiglie in difficoltà verso le quali la Don Tonino Bello manifesta quotidianamente il proprio sostegno: "L'emergenza povertà ad Avellino era già presente ma con il caro bollette - afferma Arianna Ausania - si fa sentire molto di più. Il privato sociale deve sostenere lì dove il pubblico non arriva. Il numero di pacchi alimentari è aumentato sia per l'arrivo delle famiglie ucraine sia perchè, con la crescita dei prezzi dei generi di prima necessità, molte famiglie del nostro territorio diventano 'nuovi poveri'". 

Cioffi (Avionica): "Ci sarà un dibattito sul disarmo"

La giornata celebrativa si concluderà con un'assemblea pubblica sulla pace dal titolo "Pane, Pace e Pianeta" ed un reading teatrale antifascista a cura del Libero Spazio D'Arte. "Faremo un dibattito sul tema del disarmo - dice Luca Cioffi, Presidente di Avionica - in queste ore ci sono stati molti attacchi all'ANPI. Si sta provando a contrapporre la celebrazione della resistenza all'opporsi dell'invio delle armi in Ucraina e vorremmo approfondire questa questione perchè per noi non c'è un legame tra questi due fatti. Quando c'è stata la resistenza c'era già una guerra mondiale, era una lotta di liberazione interna al proprio paese; dall'altra parte credo che vada evitata una escalation militare in Ucraina. Per questo motivo saranno con noi all'assemblea pubblica Monica Usai di Libera Internazionale, che ha fatto parte della carovana andata in Ucraina, e Sandro Montefusco, reporter che è stato al confine tra Polonia ed Ucraina" conclude. 

Limongiello (ANPI): "Auspichiamo che sia un 25 aprile di pace"

"Finalmente un 25 aprile in presenza, avremo la possibilità di rivederci e di percorrere le strade della città - afferma Mimmo Limongiello dell'ANPI Avellino che fa chiarezza sulla posizione dell'associazione in merito alla guerra in Ucraina e risponde alle critiche mosse in questi mesi - sicuramente ci troviamo in un momento particolare. L'ANPI, da mesi, è sotto attacco. Da più parti si inventano cose false sulla nostra associazione. Il Presidente Pagliarulo è stato molto chiaro dall'inizio: l'ANPI condanna l'invasione dell'Ucraina però non è del parere che inviando armi in quel paese si possa risolvere la situazione. Chi fa confronti assurdi con la resistenza italiana e il periodo della liberazione passa il segno. Sono due situazioni imparagonabili perchè quella era una guerra che coinvolse l'intera Europa e c'erano paesi aggrediti e sotto l'occupazione nazista. Il nostro auspicio è che questo 25 aprile sia veramente sentito come un momento di pace e riconciliazione. La cosa più importante, rispetto a tutti i conflitti esistenti, è che si ricominci a mettere insieme un movimento pacifista non violento e che si metta in campo una diplomazia popolare" conclude.

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