Vivere lo sport, progetto del “Rossi-Doria" di Avellino
La manifestazione non è fine a se stessa. Si raccorda al progetto nazionale messo a punto da Miur, Coni e Cip, volto all’alfabetizzazione motoria degli studenti con disabilità
Sabato sette maggio l’IPSSEOA “Rossi-Doria di Avellino”, diretto da Maria Teresa Cipriano, celebra la
giornata conclusiva del progetto “Vivere lo sport”, in collaborazione con la sezione campana del CIP
(Comitato Italiano Paralimpico) e l’Ufficio Scolastico Regionale. Lo spirito dell’iniziativa ci è illustrato dal
professore Giuseppe Matarazzo, referente per l’istituto, che è stato chiamato a rappresentare la provincia
irpina: “Lo sport è strumento formativo, utile a sostenere le abilità sociali dei ragazzi. Il progetto, pensato
soprattutto per giovani con disabilità, è fondamentale per la costruzione di una cultura motoria, che può
diventare mezzo di inclusione tra le nuove generazioni, oltre a creare uno spirito di comunione e di
apprendimento reciproco”. Alle attività, avviate nello scorso mese di marzo, hanno partecipato più di
quaranta alunni, coinvolti nell’esercizio di varie pratiche compatibili con le attrezzature in dotazione
all’istituto. In tal modo, ricorda ancora Matarazzo, si è avviato un discorso di educazione a stili di vita
attivi. La manifestazione non è fine a se stessa. Si raccorda al progetto nazionale messo a punto da Miur,
Coni e Cip, volto all’alfabetizzazione motoria degli studenti con disabilità in età compresa dai 13 ai 18 anni:
tutti sono potenziali atleti da avviare alla pratica sportiva presso le società riconosciute ufficialmente. Il
progetto può segnare un punto di svolta nella nostra provincia, dove lo sport paralimpico comincia a
muovere i suoi primi timidi passi.