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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cultura

Venere dei Caracciolo, l'Ing. Troncone: "Su questa statua si può costruire il futuro della città"

Nella giornata di oggi, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si è svolto l’incontro tematico organizzato dal Gruppo Archeologico Irpino

Nella giornata di oggi, presso il Circolo della Stampa di Avellino, si è svolto l’incontro tematico organizzato dal Gruppo Archeologico Irpino dal titolo “La Venere dei Caracciolo: da Prassitele a Fanzago”. Un incontro per parlare dei capolavori dell’Arte Greca nel cuore di Avellino, e per discutere su cosa rappresenta la Dogana nel passato e nel futuro della città: "Stasera la Dogana è sullo sfondo, ma si affronterà un problema monotematico, sul quale lavoro da anni, e ritengo sia arrivato il momento di mettere a conoscenza della città - dichiara l’ing. Gerardo Troncone, presidente del Gruppo Archeologico Irpino - questa sera parleremo del patrimonio statuario della Dogana, e in particolare della statua di Venere, anche se tutte le statue hanno una loro importanza. È mia opinione, frutto di decenni di studio, che il patrimonio statuario che ha la città di Avellino, a partire dalla Dogana, ha un valore immenso, paragonabile al valore dei più grandi musei al mondo. Questo perché, quelle statue, provengono da indicazioni attendibili, dalla regia imperiale di Baia, e quindi erano patrimonio delle grandi famiglie d'imperatori romani, come Claudio, Tiberio e Nerone".

"Grazie a questa statua, potremmo costruire un futuro per la città e per i giovani"

L'ingegnere, ancora, si sofferma sull'immenso valore che la statua potrebbe avere per il capoluogo: "Ho ricostruito tutta la storia in base alla quale sono arrivate a Napoli dai Caracciolo, e dai Caracciolo ad Avellino. E poi abbiamo studiato, in collaborazione con vari studiosi importanti, come tali opere si collochino nel valore della storia dell’arte. Inoltre, ho avuto l’onore di avere stasera qui presenti i vertici dell’amministrazione comunale e i progettisti della dogana. Secondo me, se tutti quanti uniamo le forze per capire che cos’è, a prescindere dai dettagli progettuali, potremmo avere ad Avellino un qualcosa di talmente importante da cui costruire un futuro per la città e per i giovani. Questa è la mia speranza", conclude. 

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