rotate-mobile
Venerdì, 24 Marzo 2023
Cultura

I "Sassolini/Pebbles" di Valentina Mariani, nel segno dell’haiku: "La poesia è una necessità esistenziale"

L'haiku è un genere di poesia breve di origine giapponese, legato alla spiritualità zen, che riporta e descrive ritmi ed elementi della natura e delle stagioni, alla ricerca di un'armonia estetica ed intrinseca agli eventi

Oggi, presso il Circolo della Stampa di Avellino, è stata presentata la raccolta di poesia haiku di Valentina Mariani, giornalista e poeta avellinese. Un itinerario prezioso nel segno dell’haiku, un genere di poesia breve di origine giapponese, legato alla spiritualità zen, che riporta e descrive ritmi ed elementi della natura e delle stagioni, alla ricerca di un’armonia estetica ed intrinseca agli eventi. Un  percorso che si snoda attraverso silenzi, emozioni, momenti, i “Sassolini / Pebbles” del titolo, pubblicato da Puntoacapo Editrice, casa di Pasturana (AL) specializzata in poesia. Il testo è bilingue, tradotto dall’Autrice in inglese, e presenta la copertina e immagini interne a colori dell’affermata artista visuale Italo-newyorkese Francesca Galliani. A confrontarsi sul volume Michela Mancusi dello Zia Lidia Social Club e la giornalista Floriana Guerriero. 

Sono emozioni, epifanie che raccontano un paesaggio, uno stato d'animo, un istante immortalato fino a diventare eterno quelle che consegna Valentina Mariani in Pebbles. Valentina segue l'avvicendarsi delle stagioni attraverso una continua contrapposizione tra spazio interiore ed esteriore, raccontato attraverso abili e attente scelte lessicali che giocano sull'uso di metafore, ossimori e sinestesie, sulla contrapposizione di campi semantici, così un metronomo sembra scandire le emozioni, la fragranza del timo al limone sembra effondere suoni, le nuvole sembrano appunti scritti col temporale o un sogno può infrangersi mentre infuria la pioggia, presenza costante nei versi di Valentina, capace di accordare cielo e terra, come tutto ciò che è legato all'acqua, dal mare alle onde, quell'acqua che è refrigerio e vita e insieme pericolo. La natura sembra osservarci, fredda testimone mentre il nostro cuore si dispera, esulta, si smarrisce. Eppure talvolta i piani della realtà esteriore e interiore sembrano fondersi.

Il libro è suddiviso in quattro capitoli che corrispondono alle stagioni

"Scrivo poesie da quando ero piccola. Ho incontrato la cultura giapponese ai tempi del liceo", afferma l'autrice Valentina Mariani. "La poesia è una necessità esistenziale che diventa espressione mediata dal logos, è immersione nel dolore per farlo acquietare. Io penso che ognuno di noi nasce con la necessità di trovare la propria espressione artistica. Ho voluto tradurre gli haiku in inglese per due motivi: perché questo genere poetico è molto letto, scritto e apprezzato nei paesi di lingua inglese e, soprattutto, perché mi sembrava un ponte di senso con il magnifico contributo artistico che ho ricevuto dall’artista visuale italo-newyorkese, nota a livello internazionale, Francesca Galliani. Il libro è suddiviso in quattro capitoli che corrispondono alle stagioni, che è poi la suddivisione classica di questo genere poetico, e risente inevitabilmente della mia formazione europea e, nello specifico, di una chiara impronta filosofica. Una forma poetica composta di sole 17 sillabe sullo schema 5-7-5. Elevata a forma d'arte da Basho Matsuo, ha trovato imitatori nella poesia europea novecentesca", conclude. 

Biografia dell'autrice

Valentina Mariani è nata ad Avellino; dopo la maturità linguistica ha conseguito la laurea in ScienSSI Politiche all'Università "Orientale" di Napoli col Prof. Esposito, con una tesi sul concetto di Etica e Politica in Kierkegaard, Nietzsche, Weber e Benjamin. È operatrice allo Sviluppo e alla Cooperazione Internazionale dell'Associazione e cofondatrice "Zia Lidia Social Club", cineforum itinerante e finestra aperta sulle realtà nazionale e internazionale. Nel 2016 è diventata Consulente Filosofica e nel 2018 Giornalista Pubblicista, mentre già collaborava come redattrice con Il Pickwick, rivista di culture, critica e narrazioni. Ha pubblicato nel 2017 la sua prima silloge poetica, Gocce di Notte, una raccolta di haiku, con QuDu Libri. Nel 2019 ha partecipato a una collaborazione della Galleria d'Arte "Studio Faganel" con la poesia "Tarda Estate", abbinata a fotografie di Tomaso Clavarino. Nel 2021 ha proposto la poesia "Le parole" con le riprese del regista Simone Cangelosi a Un minuto di poesia!, indetto dal Premio Teglio Poesia. Ha dato voce al brano "Pasolini e la peste" dell'omonimo album de "Gli autostoppisti del magico sentiero". Una cronostoria in haiku, "Tra palazzi e divieti", è stata pubblicata dalla rivista di poesie Fare Voci.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I "Sassolini/Pebbles" di Valentina Mariani, nel segno dell’haiku: "La poesia è una necessità esistenziale"

AvellinoToday è in caricamento