Irpinia la nuova Salento: 50mila persone attese ad Ariano e allo Sponz Fest

E' il riscatto dell'Irpinia, di quei territori che sanno promuoversi facendo leva sulla nuova frontiera del turismo: quei giovani che sono alla ricerca di esperienze fuori dall'ordinario.

Perchè un viaggio nelle terre irpine, quelle di confine tra Campania, Puglia e Basilicata è un viaggio nei ricordi di un mondo magico e rurale, quello più genuino in un'area carica di fascino. Stasera si inaugura la ventunesima edizione dell'Ariano Folk Festival: cinque giorni di world music che arriva da 4 continenti.

Poi il 22 agosto taglio del nastro per lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela: una settimana di suoni e cultura che abbraccia otto comuni dell'Alta Irpinia. Secondo le prime stime i due festival richiameranno 50 mila persone. Comune denominatore: l'amore per la musica e la riscoperta delle nostre radici. Il passaggio di testimone tra le due manifestazioni avverrà lunedì, la chiusura dell'Ariano Folk Festival corrisponderà con l'inizio di un altro viaggio, quello della storica linea ferroviaria Avellino Rocchetta Sant'Antonio.

Vagoni degli anni trenta partiranno dalla stazione di Conza alla volta del "sogno impossibile" di Vinicio Capossela che aprirà l'edizione 2016 dello Sponz Festival. Così tra paesaggi di incantevole mistero, borghi seducenti e antiche tradizioni popolari prende il via la rassegna itinerante ideata dal cantautore irpino: giorni di follia vissuti tra musica, letteratura, incontri, laboratori, workshop e ovviamente le tradizioni culinarie e gastronomiche locali.

C'è chi parla dell'Irpinia come la nuova Salento, di questi eventi come le nuovi notti della Taranta. Ma chi ama l'Irpinia vede solo la speranza del riscatto di una terra dalle mille potenzialità ancora tutte da scoprire.