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Ginecologi, genetisti, ematologi e infettivologi si confrontano all’Hotel de la Ville

Il convegno domani, alle ore 9, organizzato dall’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda “Moscati”

Il convegno domani, alle ore 9, organizzato dall’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda “Moscati”

    Tra le patologie che possono manifestarsi durante i nove mesi di gravidanza l’anemia fetale può avere conseguenze anche molto gravi. Si tratta di una condizione caratterizzata dalla riduzione del numero di globuli rossi circolanti nel sangue che provoca un minor apporto di ossigeno necessario per il normale funzionamento dei vari organi.

Di questa patologia si discuterà domani, venerdì 6 maggio, a partire dalle ore 9,00, all’Hotel de la Ville di Avellino, nel corso dell’interessante convegno “Anemia fetale. Riconoscimento e management”, organizzato da Giovanni Gerosolima, dirigente medico dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”.

    I maggiori esperti italiani del settore analizzeranno la tematica nei suoi vari aspetti, dalla definizione alle cause dell’anemia fetale, alla diagnosi, agli aspetti ecografici, al trattamento e alla refertazione, con i relativi risvolti medico-legali.

    «In caso di anemia – spiega Gerosolima - la capacità di trasportare ossigeno si riduce per cui si può avere una condizione di scompenso cardiaco che comporta un aumento della pressione venosa e la fuoriuscita del siero dai vasi. Il liquido si accumula nella cute e nelle cavità sierose provocando un grave stato di sofferenza per il feto e mettendone, in alcuni casi, in serio pericolo la sopravvivenza. Nel corso del convegno si analizzeranno tutte le cause che possono provocare l’anemia, da quelle genetiche a quelle infettive, e si farà il punto sui più moderni metodi di diagnosi e terapia».

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