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Cultura

Di Iorio ad “Avellino Letteraria” con il libro “Rosso dalla Terra”

Nuovo appuntamento per la rassegna “Avellino Letteraria” ideata ed organizzata da Annamaria Picillo, direttore artistico dell’evento è promossa da Festa Viaggi -Itinerando l’Irpinia

Oggi, presso la storica dimoradi Villa Amendola, è stato presentato il libro, “Rosso dalla terra”. Il Taurasi e l’Irpinia legati da un unico futuro, di Nicola di Iorio, esperto in comunicazione, sviluppo locale, sommelier e cultore della storia del Mezzogiorno, da anni impegnato a raccontare il suo territorio e l’immagine della nostra bella Irpinia. “Rosso dalla terra”, lavoro storico e antropologico edito Delta 3, evidenzia i punti di forza e di debolezza del nostro territorio irpino, una attenta analisi, curiosità sull’Aglianico come vino autoctono e la ricerca sulle origini del nome “Taurasi”, oggi indicazione di Docg, il tutto narrando la storia dei paesi irpini. L'evento è stato coordinato dalla giornalista Daniela Apuzza.

Di Iorio ad “Avellino Letteraria” con il libro “Rosso dalla Terra”

La passione per il vino e la magica danza ha coinvolto tutti i presenti

“Il testo che presento questa sera è stato pubblicato nel 2016 ma, nel corso di questa rassegna letteraria, l’invito che mi è stato rivolto era sicuramente ben accetto", afferma l'autore, Nicola Di Iorio. "Quest’opera nasce dalla mia passione per la storia e anche per l’Aglianico, nostro prodotto principe. L’intreccio di queste due passioni mi ha portato a scrivere questa storia. Nel mio libro si accavallano le identità del territorio e la nascita dell’Aglianico in Irpinia. Sono aspetti curiosi della nostra storia ma che, però, ci fanno capire come è cresciuta l’Irpinia nel corso della nostra storia”, conclude.

Insieme all’autore, presente anche Francesco Emanuele Di Iorio, musicista. Nel corso della serata è intervenuta anche Maura Sarno, presidente, consorzio diversi vignaioli irpini e consigliere del consorzio di tutela vini d’Irpinia. La passione per il vino e la magica danza ha coinvolto tutti i presenti con la performance art di Alexandre Bellarosa e Mariana Ávila, ballerini di tango argentino e dell’Academy Dance Company, di Attilio e Viola Renna, con bachata Kizomba. Infine, esposizione a tema de “L’arte Ritrovata” Museum & Events.   

“Il vino è un’espressione artistica; il prodotto artistico della terra", aggiunge Maura Sarno. "Sono assolutamente convinta della grandezza del binomio tra arte, terra e vino. Sono felicissima, inoltre, di essere stata invitata da Nicola Di Iorio, un mio carissimo amico. L’arte è universale. Questa sera, a Villa Amendola, abbiamo potuto raggiungere davvero molte persone grazie a questo evento che racchiude in sé non soltanto la letteratura ma anche il ballo latino e la storia del nostro preziosissimo vino”.

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