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Cultura Ariano Irpino

Diritti umani in carcere, premiata la casa circondariale di Ariano

“La Casa circondariale di Ariano Irpino è stata insignita - unitamente ad alcuni detenuti frequentanti il liceo artistico interno (Ruggero II) - del prestigioso primo premio nazionale – ‘Diritti umani in carcere’ assegnato dalla Eip Italia (EcoleInstrument de Paix) grazie al progetto editoriale ‘Parole di dentro’”

Un importante riconoscimento e una soddisfazione infinita”:  è la dichiarazione di avvio del direttore della casa circondariale di Ariano Irpino, Gianfranco Marcello, pronunciata nella sala conferenze della Biblioteca nazionale di Roma il 22 ottobre scorso nell’ambito della cerimonia di premiazione – che ha visto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché del Ministero della Giustizia, del Ministero per i Beni e le attività culturali, del Ministero dell'Istruzione Università e ricerca direzione generale per lo studente, la comunicazione, l'integrazione e la partecipazione per l'anno  -.

“La Casa circondariale di Ariano Irpino è stata insignita - unitamente ad alcuni detenuti frequentanti il liceo artistico interno (Ruggero II) - del prestigioso primo premio nazionale – ‘Diritti umani in carcere’ assegnato dalla  Eip Italia (EcoleInstrument de Paix) grazie al progetto editoriale ‘Parole di dentro’”.

Tale riconoscimento – continua il vertice del carcere di Ariano Irpino - da un lato premia gli sforzi compiuti da tutto il personale per l’umanizzazione della pena e, dall’altro, costituisce un indubbio incentivo per  favorire e migliorare il reinserimento sociale dei condannati… Un grande plauso va tributato alla meritoria opera dell’associazione Ecole Instrument de Paix (Italia)  che ha trovato nella presidente professoressa Tantucci un motore di umanità e competenza; inoltre un sincero ringraziamento va alla giornalista - ‘delegata regionale Eip per l’animazione culturale nelle carceri’  - instancabile dott.ssa Teresa Lombardo  che attraverso l’approfondita conoscenza, sviluppata negli anni, del mondo penitenziario riesce a dare voce alle istanze dei ristretti per evitare che i reclusi possano commettere gli errori del passato e aprire il percorso della Legalità a quanti hanno sbagliatooffrendo nuove opportunità in armonia con la crescita della società tutta”.

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