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Cultura Serino

C'era una volta Canalarte, a Serino va in scena la fiera della vanità

Dal 15 al 17 luglio si alza il sipario sulla rassegna di artisti di strada. Il direttore artistico Franca Filarmonico ci svela tutti i retroscena

Vivi la magia di uno degli eventi estivi più suggestivi di tutta l'Irpinia. Dal 15 al 17 luglio non perderti il ritorno di Canalarte.

Lungo i vicoli e nei palazzi gentilizi di Canale, in un'affascinante commistione di tradizione, cultura e arte culinaria, torna in scena la rassegna di artisti di strada e dell'artigianato locale. Venticinque spettacoli di grande qualità tra le stradine del piccolo borgo condurranno il visitatore in uno scenario fiabesco.

Canalarte infatti, come ci spiega il suo direttore artistico, Franca Filarmonico, va oltre la tradizionale sagra di paese, piuttosto è pensata per promuovere il patrimonio artistico-culturale di Serino e far crescere la consapevolezza in ognuno di noi della ricchezza presente sul nostro territorio.

"Per me e per l'associazione di cui faccio parte non basta creare un evento, dietro deve esserci un'idea, un progetto che si consolida nel tempo - esordisce Filarmonico - Noi lavoriamo costantemente per tessere una rete sociale che coinvolga tutto il paese. Comunicare, scambiarsi idee, socializzare, sono gli ingredienti alla base del successo di Canalarte. Oltre questo, nel corso di tutto l'anno lavoriamo in maniera meticolosa per selezionare le proposte artistiche coerentemente col filo conduttore scelto per ciascuna edizione".

Ad alzare e chiudere il sipario della XIX edizione della rassegna sarà il tema della la vanità: passeggiando per le vie di Canale, specchi sospesi e cadenti lasceranno spazio all'immaginazione e alla riflessione sui temi dell'essere di quantomai scottante attualità.

"Quest'anno portiamo avanti alcune interessanti iniziative consci che la musica e l'arte in generale si collocano come linguaggio universale - aggiunge il direttore artistico - Siamo quindi fieri di presentare opere come "La vanità va in scena", progetto scenografico di Antonio Filarmonico e "Canalewood II edizione", progetto cinematografico a cura del regista beneventano Umberto Rinaldi e infine il progetto grafico di Mario Giordano. Queste iniziative sono il frutto del lavoro di molti, che in questi mesi, a vario titoli si sono dati da fare per la riuscita dell'evento".

Nutrito il programma di questa edizione che prevede numeri da capogiro: ad esibirsi saranno la Baracca dei Buffoni, la Ditta Vigliacci con lo spettacolo di acrobatic cabaret "A tua insaputa", il teatro di strada di "Circo all'arrembaggio",Unnico e Spank, la compagnia Circo Bipolar, Marcelina Istante Permanente Poco Serio, Clementino Candid Itinerante, Shedan Fire Theater, Casa Burlesque, Goblin "L'anima psigomante". E ancora: Sax e dintorni con Rosa Santaniello, Le Capere, la Scuola di Tarantella Montemaranese, gli Africa Revolution Sound, la Rosamarina di Rivottoli e Fontanelle, Ottava Nota, Terra Siccagna,Irpinia Sound con La Murga Los Espantapajaros,Li Cumpari, Canalarte Quebradeira Band, ilDuo Arpa e Violino con Verdiana Leone e Ivan Barbone, Pippi Pedagogica con Ilaria Scarano e iFantasmi del Casale in "Storia e cunti di Vanita'" con Cinzia Vigilante e Concetta Filodemo.

"La manifestazione come sempre, cerca di offrire una serie di momenti il più possibile diversificati, dalla gastronomia all'arte, passando per il cinema da strada. L'obiettivo è accontentare tutti, incontrando il gusto delle persone più svariate. E' proprio questa filosofia che insieme all'accurata attività di ricerca e selezione delle proposte artistiche, ogni anno ha determinato il successo del festival al punto da essere annoverato tra i principali eventi realizzati in Italia, contribuendo a far diventare l'Irpinia, un punto di riferimento per migliaia di giovani, appassionati e cultori provenienti da molte regioni d'Italia - conclude Franca Filarmonico".

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