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Cultura

Alberto De Venezia e il cinema: "Una scommessa vinta senza fondi statali"

Alberto De Venezia tornerà nelle prossime settimane alla regia con il docufilm La voce del terremoto scritto da Daniele Malavolta

Ha lasciato l'Irpinia per dedicarsi alla sua passione: il cinema. I risultati, per Alberto De Venezia, sono eccezionali, tanto da aver ricevuto a Napoli il premio come miglior giovane produttore cinematografico 2016, presso il circolo d’arte e cultura 'Il Delfino' con la seguente motivazione: “Per la forza e il coraggio di fare ed aver fatto crescere una realtà indipendente senza aiuti statali”.

Non facile, ai giorni nostri, fare impresa con la crisi che corre. Tanta buona volontà, quel pizzico di fortuna che ci vuole, Alberto non si è fatto intimorire e tra mille difficoltà si è messo in discussione creando l'Ipnotica Produzioni.

Durante la premiazione, il produttore avellinese ha parlato di alcuni progetti  cinematografici che lo vedranno impegnato:  Mr. H di Giulio Neglia, film che ripercorre gli ultimi istanti di Houdini; La scelta giusta di Andrea D’Emilio, che, partendo dalla realtà sociale delle piccole aziende acquistante dalle grandi multinazionali, finisce per indagare il lato oscuro insito nell’uomo; Nori di Andrea Natale, d’ambientazione scolastica e che racconta l’espiazione di un evento che ha segnato il protagonista. Infine, sta lavorando ad un progetto molto interessante sulla pantomima scritto e diretto da Gianmarco De Marco.

Alberto De Venezia tornerà nelle prossime settimane alla regia con il docufilm La voce del terremoto scritto da Daniele Malavolta e fotografato da Marko Carbone, con, tra gli altri, Tiziano Mariani. Tutti i ricavati di questo documentario saranno devoluti in beneficienza ai terremotati di Amatrice ed Accumoli.

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