D'Amelio: "8 marzo non una festa ma giorno di riflessione"
Alla vigilia della Giornata Internazionale dedicata all'universo femminile, la presidente del Consiglio regionale della Campania mette a fuoco lo status delle donne
Forte di un'esperienza di lotta contro le ingiustizie e le disparità ("E' scritta nel mio DNA. Mia nonna a Lioni nel dopoguerra occupò la sede del comune in quella che ancora oggi si ricorda come la 'battaglia del pane'") vissuta con una lunga militanza politica sin da ragazzina, Rosa D'Amelio invita a non definire l'8 marzo "una giornata di festa" piuttosto "un momento di riflessione sulla condizione della donna". Alla vigilia della Giornata Internazionale dedicata all'universo femminile, la presidente del Consiglio regionale della Campania mette a fuoco lo status delle donne, le conquiste fatte e quelle ancora da fare. Soprattutto ammonisce a lavorare sulle menti delle giovani generazioni per contrastare in maniera più efficace la violenza sulle donne. L'occasione è un convegno organizzato dalla Consulta regionale femminile (organismo che fa capo al Consiglio) sul tema "A vent'anni dalla Conferenza di Pechino. Eguaglianza, sviluppo, pace. A che punto siamo con l'attuazione della piattaforma d'azione" svoltosi questa mattina nell'auditorium al Centro Direzionale di Napoli al cospetto di molte classi di studenti di 11 istituti superiori della Campania.
"Ci sono tante luci ma ancora tante ombre - sottolinea D'Amelio - le luci sono costituite dai traguardi raggiunti: ci sono più donne che studiano e che si laureano meglio degli uomini, più donne che vincono concorsi nel pubblico. Ma ci sono anche ombre, tante. Dei dirigenti in luoghi apicali ancora il 90% è costituito da uomini. Esiste ancora una differenza salariale a parità di ruoli e mansioni in tanti ambiti. E resta il tema di grande rilevanza della violenza femminile". "La nostra regione vanta un grande primato - ricorda la presidente del parlamentino campano - siamo stati i primi in Italia ad approvare la doppia preferenza nella legge elettorale, una doppia preferenza di genere. Abbiamo fatto da apriprista ad altre regioni e alla recente legislazione nazionale. Oggi in Consiglio ci sono ben 14 consigliere su 50 eletti". Esponente democratica, Rosa D'Amelio è stata sindaco di Lioni (nell'Avellinese, noto per essere stato tra i più colpiti dal terremoto dell'Irpinia nel novembre dell'80), è la terza donna che guida il Consiglio regionale della Campania. La prima è stata Paola Ambrosio (Fi) a fine anni '90. La seconda è stata Sandra Lonardo Mastella, dal 2005 al 2010.