Il Cimarosa suona bene prosegue con le musiche di Bach
Un viaggio nelle esperienze musicali del tardo Rinascimento e del Barocco sulle note del grande Johann Sebastian Bach, sintetizzate dallo straordinario e ricercato suono del Clavicembalo, uno degli strumenti a corde più antico ed affascinante della storia della musica.
Venerdì 25 novembre, alle ore 21, terzo appuntamento con il cartellone de «Il Cimarosa suona bene», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, realizzata in collaborazione con il Teatro San Carlo di Napoli, il Fondo per l’Ambiente italiano, la Fondazione Telethon e il Comune di Montemiletto, che da novembre a gennaio accompagnerà il pubblico nella grande musica classica, nell’opera, nel jazz, nella musica sperimentale, nel tango, nel gospel, fino ai canti delle feste della tradizione natalizia.
Il concerto dal titolo «Il Clavicembalo ben temperato» sarà incentrato su una selezione di Preludi e Fughe tratte dal primo libro omonimo del grande Johann Sebastian Bach, eseguite dal maestro Enrico Baiano che pizzicherà le corde dello strumento principe della musica Barocca.
Nella civiltà occidentale Johann Sebastian Bach sta alla musica come Dante e Shakespeare alla letteratura. Personalità musicale dagli sconfinati poteri creativi, Bach esprime e sintetizza tutte le esperienze musicali del tardo Rinascimento e del Barocco, portandole a vette insuperabili.
I due libri del Clavicembalo ben temperato mostrano in maniera esemplare un gusto infallibile nel fondere i più disparati stili, e una formidabile capacità di organizzazione del discorso musicale. Bach elabora un nuovo modo di pensare in musica, che diventa elemento fondante del pensiero musicale europeo dei successivi due secoli.