L'idolo dei film gangster Clem Caserta apprezza la cucina irpina
Lo abbiamo incontrato tra i tavoli del “Pagliarone”, noto ristorante di Monteforte Irpino
In “C’era una volta in America” era Al Capuano; in “Bronx” era invece “Jimmy Bisbiglio”, personaggio che lo ha consegnato al mondo della cinematografia come straordinario interprete del gangsterismo italo-americano; nella vita di tutti i giorni è Clem Caserta, attore di successo e protagonista di lavori di grande spessore griffati Leone e Fellini.
Nel pomeriggio lo abbiamo incontrato tra i tavoli del “Pagliarone”, noto ristorante di Monteforte Irpino da sempre meta di artisti, sportivi e appassionati della buona cucina e con la collaborazione di Angelo Damiano l'abbiamo intervistato.
Come mai da queste parti?
«Sono in vacanza con mio figlio. Volevo fargli vedere Napoli, e magari fargli conoscere qualche bella ragazza italiana» (ride)
Ci parli del Pagliarone. Perché ha scelto di venire a mangiare qui?
«Diversi anni fa ero a Roma, per girare un film con Sergio Leone. Il mio amico Bruno, che viveva a Napoli, mi portò qui perché mi disse che questo era il miglior ristorante in assoluto. Mangiammo della carne straordinaria. A distanza di anni mi sono ricordato di quello straordinario barbecue, e questa mattina ho chiesto al mio autista di portarmi qui»
Quale cibo preferisce mangiare qui in Italia?
«La trippa. Il polipo. E poi la mozzarella di bufala»
Dunque ritiene la cucina italiana più buona rispetto a quella americana?
«Si, certo. Ma la pizza che mangiamo in America è buona come quella che si mangia qui. Migliaia di pizzaioli napoletani sono venuti in America ed hanno esportato l’arte della pizza»
Il suo è solo ed esclusivamente un viaggio di piacere, o ha in mente qualche lavoro da fare in Italia?
«Si, sto preparando dei lavori qui in Italia. Sui miei canali social c’è la possibilità di vedere alcuni dei miei progetti»