Cantu e Cuntu, a cena con il cantastorie per nutrire corpo e spirito
Giovedì 5 gennaio alle 20.30 presso il ristorante di Pietro a Melito si terrà l'iniziativa Cantu e Cuntu a cura di Biagio Accardi.
“CANTU E CUNTU” è uno Spettacolo realizzato con le tecniche dei cantastorie. Figura della cultura popolare che si spostava nelle piazze per raccontare, con il canto, una storia o una leggenda che spesso veniva attualizzata.
Lo spettacolo è un "viaggio" attraverso la musica e i racconti che accompagnavano l’uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo; in quel tempo in cui la "Musica" cullava i bimbi con le melodie delle ninne nanne, rendeva magiche le serate ritmando le fiabe e usciva in strada con gli stessi per rallegrare i loro giochi attraverso le filastrocche… “gallinella zoppa zoppa quante penne tieni ‘n coppa, e ne tieni ventiquattro…uno, due,tre e quattro” …la "Musica" era il mezzo per esprimere le pene del cuore e le fatiche dei campi, la rabbia e le oppressioni dei popoli.
Il cantastorie, allora cantava e cuntava girando di piazza in piazza, come fa ancora oggi…per non perdere la memoria!
Biagio Accardi da anni è impegnato nel recupero delle tradizioni etno-musicali, studiando e sperimentando, nel tempo, mezzi e modi sempre nuovi per arricchire il proprio lavoro.
Nello spettacolo "Cantu e Cuntu" oltre alla voce e alla chitarra, vengono utilizzati il tamburello e la lira , mentre l'uso della maschera nella seconda parte dello spettacolo, rimanda chiaramente alla Commedia dell’Arte.