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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Continuano gli appuntamenti al Cimarosa, il presidente Mottola: "La musica sarà ancora una volta un momento di rinascita"

“Sabato intitoleremo l’Aula Magna a Mario Cesa. Una figura che ha rappresentato, per l’Irpinia, il riscatto culturale e una grande promozione internazionale"

Seminari, masterclass e concerti. Il Conservatorio di Avellino, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala, prosegue nella sua triplice mission: didattica, ricerca e produzione artistica. Il presidente Mottola è un fiume in piena e, con entusiasmo, espone tutte le future e numerose iniziative del conservatorio del capoluogo: “Sabato intitoleremo l’Aula Magna a Mario Cesa. Una figura che ha rappresentato, per l’Irpinia, il riscatto culturale e una grande promozione internazionale. La musica di Cesa è stata ascoltata in tutto il mondo. Citato da famosissimi interpreti. Stiamo parlando, senza ombra di dubbio, di un personaggio da promuovere e da far conoscere e apprezzare anche alle nuove generazioni. Questa intitolazione è un piccolo segno, una cerimonia molto sobria, esattamente come era anche il personaggio. Il patrimonio musicale che ha lasciato era enorme. La nostra speranza è che le nuove generazioni possano studiarlo, decodificarlo, seguire la sua musica”.

“Avellino vivrà la sua due giorni di grande festa della musica”

Il presidente Mottola, ancora, annuncia le future iniziative che vedremo al Cimarosa: “Abbiamo in mente molte altre iniziative, a cominciare dalla “Festa della Musica”, che si svolgerà il 20 e il 21 giugno. Faremo, ancora, un grande concerto finale in Piazza Libertà, con l’orchestra di fiati e le percussioni. Le fisarmoniche a Villa Amendola, i sassofoni a Palazzo della Cultura a viale Europa. Vedremo le arpe nella cripta del Duomo, così come gli organisti. Ci saranno, poi, anche tanti altri eventi proprio qui al Cimarosa. Ci sarà la musica elettronica, i pianisti, la musica da camera. Anche quest’anno, Avellino, vivrà la sua due giorni di grande festa della musica”.

“Continueremo a valorizzare il più possibile le risorse di questo territorio”

La chiusura, il presidente Mottola, la riserva a una speranza: “Come, l’anno scorso, questa iniziativa ha rappresentato un momento di rinascita e di ripresa per la città, anche quest’anno vogliamo regalare le stesse sensazioni. Abbiamo sempre riscontrato grande attenzione e partecipazione da parte del pubblico avellinese. E, siamo certi, lo sarà anche quest’anno. La musica non si ferma, anche fuori dalla città capoluogo. Il 23 giugno, per esempio, avremo un altro concerto a Solofra, con il coro di voci bianche. Faremo anche una serie di concerti in occasione delle celebrazioni in onore di San Guglielmo, al Loreto e a Montevergine. Faremo Jazz a Mercogliano. Il mese di luglio sarà pieno iniziative. Il nostro desiderio è sempre stato quello di valorizzare il più possibile le risorse di questo territorio. Il nostro professore, Luigi Sisto, nel corso di un importante convegno, racconterà la figura del compositore Buongiorno, nato a Bonito. E, nel mese di settembre, rievocheremo le sue opere in un convegno internazionale di studi; dove onoreremo il compositore irpino che ha legato il suo nome alla produzione di opere liriche, operette, romanze, musica sacra e partiture per banda. Il Conservatorio cresce e continua a essere un’eccellenza. Stiamo riprendendoci i nostri spazi, raddoppiando anche le domande di ammissione rispetto agli scorsi anni. Al momento registriamo oltre 470 domande d’ammissione. L’anno scorso erano meno della metà. Il Cimarosa è un ambiente prolifico e laborioso, con una importante ripresa”.

I prossimi appuntamenti

Dal 9 all’11 giugno spazio alla masterclass dedicata agli studenti di basso tuba ed eufonio. Coordinata dal Maestro Luigi Izzo, la tre giorni di didattica vedrà la partecipazione di Federico Bruschi. Docente della cattedra di basso tuba al conservatorio di Vibo Valentia, ha partecipato alle produzioni delle più grandi istituzioni orchestrali italiane e straniere (tra queste l’Orchestra del teatro Mariinsky di S. Pietroburgo, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione Arena di Verona e Accademia alla Scala) sotto la guida di direttori come Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti e Claudio Abbado.

Giovedì 9 giugno al via la rassegna de “I Giovedì cameristici” del Conservatorio «Cimarosa», coordinata dal Maestro Antonello Cannavale. Otto appuntamenti da giugno a ottobre. Il concerto inaugurale (ore 20 – Auditorium «Vitale») dal titolo “…ed è subito Sagra!” vedrà i pianisti Gabriele de Feo, Giuseppe di Cristo, Antonio Biancaniello e Lucio Grimaldi nell’interpretazione delle tre danze da "Il Gattopardo", per pianoforte a 4 mani, di Nino Rota. Mentre Simonetta Tancredi e Lucio Grimaldi interpreteranno e due grandi quadri, l'Adorazione della terra e il Sacrificio, de Le Sacre du Printemps di Stravinskij.

Il 10 e l’11 giugno, doppio appuntamento con “Chitarre al Cimarosa”. Adriano Walter Rullo, chitarrista svizzero e docente del Conservatorio di Avellino, da anni si esibisce come solista e con orchestra nei festival e in alcune delle più prestigiose sale da concerto d’Europa e America. Venerdì (ore 20) in occasione dell’ottavo appuntamento della rassegna internazionale coordinata dal Maestro Lucio Matarazzo, suonerà brani di Brouwer, Bach e Turina. In apertura Vincenzo Caiafa interpreterà La Serenor, La Joia, La Gaubança di Asencio; Variazioni op.9 di Sor; Cancion n. 6 di Mompou. Sabato 11 la masterclass.

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