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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

L’Usb denuncia: “Disfunzioni all’Asl Avellino, una storia senza fine”

L’Usb (Unione Sindacale di Base) di Avellino pone l’attenzione sull’Asl irpina

L’Usb (Unione Sindacale di Base) di Avellino pone l’attenzione sull’Asl irpina. E’ quanto si evince dalla nota stampa riportata integralmente, a firma del rappresentate legale provincilae Sergio Di Lauro.

“Le disfunzioni riguardanti programmazione e organizzazione all’interno della ASL Avellino, sembrano di non avere mai una fine. Diversi sono gli aspetti funzionali che lasciano molto a desiderare, con interventi polemici che ora, giustamente, sono prodotti anche dalla popolazione. Due sono i casi che ci stupiscono ed oggetti di discussione in questo periodo. Il primo caso è rappresentato dalla carenza di anestesisti c/o il Presidio Ospedaliero di Solofra, dove in alcuni giorni non si riesce, probabilmente, ad assicurare nemmeno l’urgenza. Ovviamente sono le UU.OO. di pertinenza chirurgica che non riescono a datare, ed ad assolvere nemmeno ad interventi programmati; ovvero quelli compresi in una lista d’attesa. Con la carenza degli specialisti menzionati, si finisce, sistematicamente, con il rinviare gli interventi e nemmeno a poter rassicurare l’utenza sulla data di esecuzione; con migrazione della stessa verso strutture convenzionate, dopo mesi di lista d’attesa.

Tanto per citare un esempio, l’Ortopedia ha una lista di attesa relativa alla “protesica” che conta decine e decine di prenotati. Forse non è un caso. Vuol dire che l’utente ha grande stima di quei professionisti e dell’assistenza che ricevono, e di cui hanno sentito parlare altri pazienti, parenti ed amici. Ebbene, l’Azienda, non avendo dato risposte immediate, ha sicuramente contribuito all’ampliamento delle stesse liste. E le fratture di femore? Sembra che più clamore l’abbia suscitato la notizia trapelata di uno spostamento del Distretto Sanitario di Avellino c/o l’ex Ospedale Maffucci, sito in Via Pennini. Quella struttura ha una collocazione eccellente per un ospedale; così come descritto in letteratura: “lontano dal centro abitato, possibilmente tra il verde e con una sola via di accesso ed una di deflusso”. Ma non di certo è gradita da un’utenza che la utilizza perché non può permettersi visite da un professionista privato o in regime di intra-moenia. Un congruo numero di utenti si rivolge agli ambulatori ASL perché gode di esenzione. Spesse volte, l’utente già utilizza il trasporto pubblico per recarsi dalle zone di provincia in città, e quindi già subisce dei disagi. Ma è così difficile comprendere che la popolazione è allo stremo sotto diversi aspetti, e decisioni, molto discutibili, finiscono con l’aggravare enormemente la situazione? L’USB contesta, per l’ennesima volta, le decisioni aziendali a tutela del cittadino, perche i componenti dell’Organizzazione, prima che sindacalisti, sono utenti. Ed inoltre impegnati nel “Sociale”. Non siamo prevenuti contro nessuno. E l’onestà di quello che contestiamo è rafforzata da uno strano comportamento reiterato: abbiamo notato che la rassegna stampa diffusa via intranet, per la prima volta nella storia della ASL Avellino, non riporta articoli di parte sindacale. Casualità?”.

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