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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Young Business Talents, 83 studenti alla fase di recruiting delle scuole italiane

Il simulatore di impresa utilizzato nel programma Young Business Talents è realizzato dalla spagnola Praxis MMT

Si è conclusa la fase di recruiting delle scuole italiane per Young Business Talents, simulatore d’impresa che permette ai giovani di prendere decisioni all’interno di un’azienda. Com’è ormai consuetudine – il progetto è giunto alla quarta edizione – i ragazzi sono invitati a partecipare a una competizione nazionale la cui finale si disputerà a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, venerdì 7 aprile in un evento full-day organizzato dal main sponsor Nivea.

Dalla Campania provengono 243 studenti (83 dalla Provincia di Avellino, 127 dalla Provincia di Caserta e 33 dalla Provincia di Napoli).

Da segnalare che nel rapporto YBT Italia edito lo scorso marzo la Campania emerge come area a buona preferenza imprenditoriale da parte dei giovani, che al 43% hanno dichiarato di preferire per il loro futuro un'attività in proprio, preferibilmente nel settore industria (32,99%).

Estremamente positiva anche l'attitudine internazionale dei giovani dell'area, che al 92,58% si sono dichiarati disponibili a trasferirsi all'estero per lavoro. E' il dato più alto d'Italia.

Questa quarta edizione di Young Business Talents è la prima a tenersi in Italia dopo l’entrata in vigore della nuova legge di riforma n° 107/15 (altrimenti detta “la buona scuola”), che all’art. 1 dal comma 33 al comma 44 introduce e regolamenta l’obbligo di alternanza scuola-lavoro per tutti gli alunni del triennio delle scuole secondarie di secondo grado nella misura di 200 ore nei licei e 400 ore negli istituti tecnici e professionali, fruibili anche durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e all’estero.

Il simulatore di impresa utilizzato nel programma Young Business Talents è realizzato dalla spagnola Praxis MMT, e ha caratteristiche uniche nel suo genere: non  giudica in assoluto le decisioni, ma le classifica come “migliori” o “peggiori” rispetto  a quelle dei rivali, come nella vita reale. Chi lo utilizza compete non contro una  macchina ma contro le altre imprese che interferiscono nei risultati dei partecipanti,  come avviene nella realtà.

Il simulatore non è teorico: i dati descritti nello scenario non sono inventati, è  un’emulazione di un settore reale e del suo comportamento, e riproduce il processo  decisionale con estrema fedeltà, arrivando a contemplare ben 113 decisioni.

 In questo senso offre ai ragazzi una concreta possibilità di sperimentarsi sul campo, affrontando – con tutti i vantaggi dell’ambiente ludico – situazioni e sfide che un  domani saranno chiamati a vincere nella vita.

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