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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Busta paga, brutta 'sorpresa' durante le ferie (ma non per tutti) 

Durante i periodi di vacanza può verificarsi qualche variazione a ribasso dello stipendio: ecco cosa può provocare questa diminuzione

 Con l'estate arrivano (nella maggior parte dei casi) anche le ferie. Un vero e proprio diritto per il lavoratore, stabilito dall'articolo 36 della Costituzione. Tali ferie devono essere retribuite e godute entro l'anno dal dipendente, mentre le spese spettano al datore di lavoro, che deve garantire uno stipendio simile a quello percepito durante il periodo di normale impiego. 

Stipendio più basso

Come dichiarato dalla Cassazione in più di un’occasione, infatti, lo stipendio durante le ferie non può essere di molto inferiore a quanto percepito nei giorni di servizio, perché altrimenti il dipendente sarebbe disincentivato dal fruire dei giorni di riposo. Tuttavia, come molti di voi avranno certamente notato, può accadere che durante le ferie lo stipendio sia leggermente più basso di quello normalmente riconosciuto. In tal caso il vostro datore di lavoro non ha commesso alcun illecito, visto che è la stessa Cassazione a stabilire che nel periodo delle ferie lo stipendio può essere ridotto tramite il mancato riconoscimento delle indennità occasionalisolitamente presenti in busta paga.

Cosa si 'perde'?

D’altronde, nel suddetto articolo della Costituzione si legge che la paga deve essere proporzionata alla “quantità e alla qualità” del lavoro. Nel dettaglio, il datore di lavoro può non accreditare le maggiorazioni per lavoro notturno o straordinario, a meno che queste nel CCNL di riferimento non siano comprese nella retribuzione globale di fatto. In tal caso dovranno essere riconosciute anche nei giorni di ferie, mentre in caso contrario sono escluse dal calcolo della retribuzione per i giorni di vacanza (anche se si tratta di straordinario fisso forfettizzato).

Contributi e Tfr

Discorso differente invece per il Tfr (trattamento di fine rapporto) e i contributi previdenziali. Dal momento che durante le ferie la retribuzione è imponibile ai fini previdenziali, il datore di lavoro è obbligato ad accantonare la quota di Tfr e a versare i contributi previdenziali utili ai fini pensionistici.

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