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Aree interne, i sindacati ci vanno giù pesante con Todisco

"Riperimetrazione delle Aree Interne....... magari facendo riferimento ai collegi elettorali"

Il percorso individuato con il Governo per l’attivazione di un Tavolo per la “Programmazione Negoziata” per le Aree Interne Irpinia Sannio riteniamo possa essere la strada vera e credibile per provare ad uscire dall’isolamento in cui versano le nostre comunità. 

Purtroppo in questi giorni in Campania ed ad Avellino in particolare, ma non si è risparmiata nemmeno Benevento, si assiste ad iniziative che hanno il sapore della divulgazione strumentale, (viste anche le proiezioni delle candidature regionali) che già hanno prodotto lo stato di difficoltà in cui versano le nostre realtà territoriali, e che ora promettono grandi attenzioni che sino ad oggi non hanno trovato spazio nemmeno nelle agende politiche dei Governi locali. 

La programmazione negoziata, così come del resto definito dalla stessa regione, - LINEA 6 – RAFFORZAMENTO DEI SISTEMI TERRITORIALI DI SVILUPPO - Dicembre 2016 deve produrre un sistema di relazione basato su “ Partenariato, partecipazione, approccio territoriale , che sono, dunque, i cardini della programmazione negoziata, che individua obiettivi e interventi strategici di sviluppo locale attraverso il coordinamento dell ́azione dei soggetti istituzionali (amministrazioni centrali, enti locali, apparati burocratici, imprese pubbliche) e degli attori economici e sociali (imprenditoriali, sindacali, culturali, finanziari, associativi) che incidono in maniera significativa sulle dinamiche di crescita dei territori”. 

Un approccio che necessita di un cambio culturale che passi dalla logica di interventi immaginati come concessione straordinaria, ad una azione concertativa, collegiale e con il coinvolgimento dei veri portatori di interessi , per una condivisa fase di individuazione e modalità di realizzazione di obbiettivi specifici credibili ed individuati su scala territoriale, con una gestione coordinata delle risorse finanziarie derivanti da Fondi Europei e dal recupero della quota del 34% della spesa ordinaria da restituire al SUD del Paese. 

Il prossimo martedì 22 ottobre ’19 si avvierà con i rappresentanti del Governo, una confronto per definire il percorso immaginato con CGIL CISL UIL in occasione della visita del Presidente del Consiglio, perché alle immaginifiche azioni , che portano anche ad aree Retro Aeroportuali con tanto di scalo Aeroportuale a Benevento, si passi alla determinazione di una Progetto di Sviluppo Locale sostenuto ed accompagnato dal governo appunto attraverso il sistema della “Programmazione Negoziata” per un Contratto Istituzionale di Sviluppo che rivolto ai cittadini in quanto tali e non agli elettori. 

Questa è la Strategia delle Aree Interne, che Noi immaginiamo per uscire dalla logica della ricerca consenso costruito sulla strumentalizzazione delle difficoltà e dell’isolamento a cui gli stessi protagonisti hanno destinato il territorio per poi “candidarsene” alla risoluzione.

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