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Economia

Saldi al via, Grasso: "Commercianti non faranno salti di gioia"

A preoccupare i consumatori sono in primo luogo la situazione economica del Paese e quella personale

Per il commercio il 2017 è finito male, ed il 2018 sembra non poterne risollevare le sorti, dove probabilmente neanche i Saldi  porteranno quella ventata di ottimismo.                       Il deterioramento del clima di fiducia dei consumatori, segnalato dall’Istat sia a ottobre che a novembre, è infatti un segnale preoccupante, che sembra confermare un andamento non esaltante per i Saldi Invernali, che partiranno oggi in Campania.  Così la C.I.D.E.C. ( Confederazione Italiana Degli Esercenti e Commercianti) commenta i dati sulla fiducia delle imprese e dei consumatori diffusi dall’Istat.

A preoccupare i consumatori sono in primo luogo la situazione economica del Paese e quella personale; ma iniziano a farsi strada anche i timori per il ritorno in territorio positivo dell’inflazione che, in assenza di un contesto generale di crescita economica, inciderà sul potere d’acquisto delle famiglie. Emerge dunque, ancora una volta, un quadro stagnante o di debolezza del mercato interno e del commercio di beni in particolare.   Sulla questione abbiamo raccolto il grido d’allarme del presidente della Federazione Territoriale della CIDEC Avellino, Nicola Grasso:

“Servirebbero dunque interventi mirati anche per il mercato interno ed il commercio di vicinato in particolare, con l’obiettivo di valorizzare la rete dei negozi di quartiere - in particolare riferimento ai CNN Centri Commerciali Naturali, presenti nella nostra provincia ad Ariano Irpino, Grottaminarda e Lioni –  di cui i nostri piccoli centri rischiano di rimanere privi nel futuro più prossimo. Per arrivare ad un consolidamento definitivo del clima di fiducia, però, occorre fare di più. Se infatti è evidente che la grave crisi degli ultimi anni abbia inciso sul sentimento dei consumatori, altrettanto chiaramente continuiamo a scontare ancora gli effetti dell’incertezza politica che si respira, soprattutto a livello nazionale con le prossime elezioni politiche del 4 marzo, ed anche a livello locale con la incertezza e lentezza dell’iter che porterà all’accorpamento della Camera di Commercio di Avellino a quella di Benevento e relativa nomina del nuovo consiglio camerale Irpina-Sannio, procedimento che è atteso dal mese di settembre 2017 e che sembra essere arrivato a compimento, strumento necessario per poter meglio programmare il prossimi cinque anni dal punto di vista economico- imprenditoriale di queste terre ”.

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