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Economia

Crisi governo, Sibilia (M5S): "Restiamo uniti, in arrivo il Recovery fund"

Le dichiarazioni del sottosegretario

Noi siamo quelli della responsabilità, siamo quelli che hanno proposto Giuseppe Conte alla guida del Governo, quello stesso Conte che ha assicurato all’Italia, ferita dall’emergenza, 209 miliardi di recovery fund. Anche per questo noi dobbiamo occuparci del contrasto al Covid e non lasciarci distrarre dai mal di pancia: abbiamo davanti una crisi economica e sociale che va affrontata restando uniti.  L’auspicio è dunque quello che si resti sul merito delle questioni: sono sul tavolo 70 miliardi da destinare alla “rivoluzione verde” ed alla transizione ecologica, di cui quasi 12 dedicati all’efficientamento energetico degli edifici pubblici; sono poi circa 28 i miliardi messi a disposizione per istruzione e ricerca e di questi, 22,29 destinati a nuovi progetti; alle politiche attive per il lavoro andranno ben 12,6 miliardi, in particolare destinati alle aree interne e al sud. La sfida è usare bene queste risorse, piuttosto che far saltare tutto, rischiando così di non usarli affatto: sarebbe un danno incalcolabile per gli italiani”. E' quanto ha dichiarato il Sottosegretario all'Interno Carlo Sibilia, parlando ai sindaci nel corso del webinar organizzato dal think tank "Parole guerriere". 

Il sottosegretario, nel corso del suo intervento, ha anche difeso il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: "A chi mette in discussione il premier, tocca ricordare che Conte ha restituito credibilità all’Italia in Europa: un tempo nemmeno troppo lontano ai tavoli avevamo premier che facevano il gesto delle corna nelle foto di gruppo coi leader e altri che ai tavoli dei 28 ci stavano per scattarsi dei selfie. Il risultato di questo capo di governo è avere ottenuto il massimo in un momento difficile, trasformando l’Europa dell’austerità in quella del Recovery fund".

Una battuta, infine, sulla campagna vaccinale: "Nella gestione della crisi pandemica, abbiamo smesso di soffrire la sindrome di Calimero, al confronto con altri paesi cui di solito guardavamo come esempi di efficienza: l’unico antidoto attualmente esistente al Covid19 è il vaccino e ad oggi, dopo dodici giorni dall’avvio delle vaccinazioni con V-day del 27 dicembre, siamo i primi in Europa per numero di somministrazioni, quasi mezzo milione. E il  personale sanitario, in prima linea da quasi un anno, finalmente riceve la meritata protezione dal virus. Il sistema funziona, presto tutte le categorie più esposte saranno immunizzate: ieri si è già conclusa, per esempio, la vaccinazione di tutti i medici dei Vigili del Fuoco. Il vaccino arriva, viene distribuito e inoculato in tempi da primato, e di questo dobbiamo ringraziare anche le forze dell’ordine per il supporto. Un’altra dimostrazione del fatto che quando si lavora insieme si lavora meglio: andiamo avanti".

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