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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Protocollo di gestione per la peste suina, primato assoluto per la Campania

La Campania è pronta ad affrontare qualunque emergenza nei tempi e nelle modalità più opportune per evitare che il virus della PSA dilaghi minando l'agro-economia regionale

La Regione Campania si è recentemente dotata di un innovativo sistema telematico di gestione e raccolta dati per i danni da fauna: il “Sistema di Gestione dei Danni da Fauna selvatica (S.G.D.F.)”, strumento che contribuisce a stabilire un primato per la Regione in materia faunistico-venatoria. Inoltre, la Campania, in anticipo rispetto alle altre regioni italiane, ha provveduto a realizzare un Protocollo di intervento per la peste suina, che prevede azioni di sorveglianza passiva tramite il sistema sanitario e gli Ambiti territoriali di Caccia e intervento attivo.

Presso l’Auditorium dell'isola C3 al Centro Direzionale di Napoli, si è svolto un evento divulgativo incentrato sul "Sistema di Gestione dei danni da Fauna Selvatica in Campania" (S.G.D.F.) e sulla gestione dell'emergenza della peste suina (PSA).

"Abbiamo predisposto un Protocollo di gestione sanitaria regionale – ha dichiarato nel corso dell'incontro Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania –, che costituisce un esempio a livello nazionale. La Campania è ora pronta ad affrontare qualunque emergenza nei tempi e nelle modalità più opportune per evitare che il virus della PSA dilaghi, minando l'agro-economia regionale ed in particolare la suinicoltura campana, che vanta razze tipiche e di pregio, come il maialino nero casertano".

"Con l'approvazione del Piano di gestione e controllo del cinghiale per il triennio 2022-2024 – ha aggiunto l'assessore Caputo – abbiamo dato una concreta ed efficiente risposta al fenomeno della crescita esponenziale della popolazione di cinghiale in Campania. Il Piano triennale, che è avallato dall'Ispra, corredato di procedura VAS e basato su sistemi di telecontrollo, costituisce un vero primato ed è destinato a divenire un riferimento per le altre regioni. Il sistema di interventi così composto ci consentirà di attuare al meglio il controllo delle specie selvatiche, a tutela di tutte le filiere".

Al seminario tecnico hanno preso parte i principali esperti in materia faunistico-venatoria e della sanità pubblica veterinaria a livello nazionale. Tra i partecipanti: Maria Passari, direttrice generale D.G. Politiche Agricole (Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania); Vincenzo Caputo, direttore generale Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche e Centro referenza PSA, che ha confermato le prime rilevazioni di peste suina anche nella regione Piemonte; Paolo Varuzza, Dipartimento Medicina Veterinaria Università Federico II di Napoli; Giuseppe La Rocca "CampaniaCaccia"; Antonio Limone, direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Aniello Anastasio Dipartimento Medicina Veterinaria Università Federico II di Napoli; Paolo Sarnelli, Responsabile UOD Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria 

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