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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Pensioni, c'è l'accordo su finestre per quota 100, ape social, e contributo di solidarietà

La riforma delle pensioni non trova spazio nella legge di bilancio 2019 ma alcune novità saranno adottate con un disegno di legge collegato alla manovra: ecco le novità per le pensioni d'oro e per l'anticipo dell'età pensionabile

La riforma delle pensioni non trova spazio nella manovra: come avevamo anticipato nella legge di Bilancio che il governo ha presentato al Parlamento non c'è che un fondo per la revisione della legge Fornero

Sulle pensioni sarebbe stato raggiunto un accordo tra Movimento 5 stelle e Lega ma - secondo quanto apprende l'agenzia di stampa Adnkronos - le norme saranno adottate con un disegno di legge collegato alla manovra o con decreto legge successivo alla legge di bilancio 2019.

  • Per le pensioni d'oro alla fine ci sarà il contributo di solidarietà per 5 anni e il raffreddamento dell'indicizzazione, mentre è definitivamente tramontata l'ipotesi del ricalcolo con il sistema contributivo.
  • Per la riforma della Fornero confermata quota 100 con 38 anni di contributi e 62 anni di età e le finestre di uscita con un preavviso di 6 mesi per i dipendenti pubblici.

Pensioni, cosa cambia 

Anche oggi il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, ha spiegato alle parti sociali come il governo stimi un'uscita dal mercato del lavoro di 380 mila persone. "Chi ha i requisiti al 1 gennaio 2019 potrà andare in pensione dopo 3 mesi".

Ma quali sono dunque questi requisiti e chi potrà andare in pensione nel 2019?

Pensioni, le finestre 2019

L'accordo tra M5s e Lega prevede sostanzialmente una conferma della quota 100 quota che scatterà con almeno 38 anni di contributi e 62 di età. Chi vorrà uscire dal lavoro una volta raggiunto il requisito dovrà aspettare la prima finestra utile. Infatti il governo ha reintrodotto le finestre d'uscita: saranno 4, una ogni tre mesi.

Viene comunque ipotizzato un meccanismo di finestra mobile di 3 mesi che fa in modo che dalla maturazione del requisito non si superino mai i tre mesi per andare in pensione.

Pensioni per gli Statali preavviso di 6 mesi

Per i dipendenti pubblici oltre al meccanismo delle finestre viene introdotto anche un preavviso di 6 mesi che servirà agli uffici per gestire eventuali richieste massicce che potrebbero mettere in difficoltà il funzionamento stesso della macchina amministrativa.

Sempre in materia di pensioni l'accordo prevede la conferma per un anno dell'Ape social e dell'opzione donna, due misure introdotte dal precedente governo per consentire l'uscita anticipata a determinate categorie.

In particolare l'opzione donna permetterebbe alle lavoratrici con 58 anni di età, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.

L'ape social, introdotta in via sperimentale il primo maggio 2017 ed in scadenza il 31 dicembre, sarà rinnovato per aiutare l'uscita dal mondo del lavoro chi ha avuto svolto mestieri gravosi o usuranti e per chi vive una situazione di difficoltà (disoccupati, chi ha problemi di salute e chi ha in famiglia dei disabili). accedere ad una forma anticipata di pensionamento rispetto ai requisiti previsti dalla legge Fornero.

Pensioni, cos'è il contributo di solidarietà

Il contributo di solidarietà dovrebbe portare poco più di un miliardo di euro nelle casse dello Stato in 5 anni. colpirà gli assegni superiori a 90.000 euro lordi annui con aliquote progressive a partiore dall'8% fino ad un aliquota del 20% per le pensioni oltre 200.000 euro lordi. Dal raffreddamento dell'indicizzazione arriveranno invece circa 300 milioni l'anno. In pratica per le pensioni fino a 2.000 euro netti al mese ci sarà un aumento del recupero, mentre per quelle di importo superiore scatterà un progressivo raffreddamento della perequazione fino ad un sostanziale azzeramento per le pensioni oltre i 5.000 euro netti.

Pensioni, l'età pensionabile

Per fare un po' di chiarezza, vediamo quali sono ad oggi quali sono i principali requisiti per andare in pensione.

  1. Pensione di vecchiaia: 66 anni e 7 mesi.
  2. Quota 41 a prescindere dall’età (solo per i lavoratori precoci)
  3. Pensione anticipata donne: 41 anni e 10 mesi. 
  4. Pensione anticipata uomini: 42 anni e 10 mesi. 
  5. 63 anni per l’Ape sociale.

Dal 2019 scatterà l'adeguamento dei requisiti all'aspettativa di vita, che porterà a un incremento di 5 mesi dell'età pensionabile. E poi c'è ovviamente la famigerata quota 100 e la proroga dell'opzione donna ma - come detto - sono misure che dovranno però avere il via libera dal Parlamento: finché la legge non verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale è bene dunque non dare nulla per scontato.

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