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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Patrimonio edilizio mediocre in Irpinia: preoccupano abitazioni ante 1981

I dati sono stati elaborati dall'Ufficio Studi di Confartigianato, che ha messo sotto la lente il patrimonio edilizio dei 118 Comuni del territorio irpino

Il 26,3% (17.385 edifici) del patrimonio edilizio presente in provincia di Avellino costruito prima del 1981 versa in condizioni mediocri o pessime. Gli edifici realizzati prima del 1981 rappresentano il 52,5% del totale.

Va meglio, invece, per gli immobili costruiti tra il 1981 e il 2011. In questo caso, il 6,2% (3.711) è in condizioni mediocri o pessime. I dati sono stati elaborati dall'Ufficio Studi di Confartigianato, che ha messo sotto la lente il patrimonio edilizio dei 118 Comuni del territorio irpino.

Gli edifici comprendono case unifamiliari, ville, villette, case a schiera, palazzine in complessi residenziali e condomini o palazzine con negozi o sedi di attività economiche in genere a piano strada.

Il trend negativo si conferma anche a livello nazionale. In Italia un quinto degli immobili è in cattive condizioni. In tutta la Penisola, 2.051.808 edifici residenziali, pari al 16,8% del totale, sono in mediocre o pessimo stato di conservazione. Una percentuale che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981, mentre la quota si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011.

Le cattive condizioni delle case, oltre a mettere a rischio la sicurezza dei cittadini, contribuiscono a gonfiare la bolletta energetica. Secondo la rilevazione di Confartigianato, infatti, il comparto residenziale determina il 28,8% dei consumi finali di energia. Più di quanto assorbono i trasporti su strada (27,7%) e l'industria (22,7%).

"Gli interventi di ristrutturazione, di manutenzione ordinaria, di efficientamento energetico, così come dimostrano i numeri, sono più che mai necessari. Bisogna riqualificare il patrimonio esistente, sfruttando le competenze delle aziende impegnate nel comparto. La provincia di Avellino vanta professionalità e know how di primo piano apprezzati in Italia e all'estero. Per supportare i processi di rigenerazione servono incentivi stabili. In questo modo, i vantaggi saranno molteplici. Insieme alle ristrutturazioni e alla messa in sicurezza, al risparmio energetico, alla tutela dell'ambiente, si rimette in moto l'economia a beneficio delle imprese e degli addetti", sottolinea il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella.

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