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Il sogno di Don Patrizio si avvera: l'università dei videogiochi in Irpinia

Don Patrizio mette in piedi anche un piano di studi e nel 2013 inaugura il primo corso di comunicazione digitale in animazione e videogioco, assieme alla Link Campus University

Sacerdote 3.0. E' Don Patrizio Coppola, originario di Contrada che tra un rosario e un Padrenostro si dedica al sociale. L'hanno battezzato il "parroco dei videogiochi". Porta nella sua terra irpina il playmont festival qualche anno fa, una piccola rassegna dedicata ai bambini in cui si insegna a costruire i videogiochi, con lo scopo di regalare borse di studio a chi non può permetterselo. Ma l'obiettivo è di tutta altra portata: vuole fare una scuola, anzi un'università, e fonda lo IudavIstituto Universitario Digitale Animazione e Videogioco, insieme a Riccardo Cangini, fondatore di Artematica, società di videogiochi e a Carlo Cuomo, tutor all'Università Sapienza di Roma. Ha sempre avuto la passione per i videogiochi e ancora oggi gioca alla playstation. 

Questa idea ha richiamato l'attenzione della stampa nazionale. Panorama ha dedicato un ampio spazio all'iniziativa. "Sono un sacerdote semplice -afferma Don Patrizio-  nato e vissuto in una famiglia ricca di valori. H sempre amato l'idea della cultura: un popolo può crescere solo se impara, se studia, e allora ho deciso di fare qualcosa anche io. Ho scelto i videogiochi perché li ho sempre visti come uno strumento semplice, vicino ai giovani, ma anche di possibile crescita. Non li demonizzo affatto, come fanno in tanti, il gioco e l'intrattenimento possono aiutare lo sviluppo intellettivo. Le faccio un esempio: mio nipote di sedici anni ha iniziato a giocare alla PlayStation, una sera lo sento parlare inglese perfettamente e gli chiedo dove l'abbia imparato. Beh, la risposta è stata 'giocando alla playstation' ".
Don Patrizio mette in piedi anche un piano di studi e nel 2013 inaugura il primo corso di comunicazione digitale in animazione e videogioco, assieme alla Link Campus University, a Pozzuoli. Ma non si ferma. Fonda la Vhei, Valletta Higher Education Institute che, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di Evaristo Bartolo - ministro maltese dell'Educazione che sposa questo progetto unico ed innovativo - riesce a fare riconoscere il corso di laurea a livello europeo in Ars Digital indirizzo animazione e videogiochi.

Ma la vera novità sarà per l'Irpinia. "Oggi le professioni sono cambiate e i giovani devono essere competitivi. Un'università che insegni a costruire videogiochi è richiesta da molte aziende e, tra i ragazzi che si laureano quest'anno, il sessanta per cento sarà assunto con un contratto a tempo indeterminato. Questo mi rende molto felice. Abbiamo già centocinquanta iscrizioni per il prossimo anno. E da quest'anno lo IUDAV, campus italiano della VHEI, si sposta a Solofra per dare una chance anche al nostro territorio e ai giovani del sud".

Parola di parroco, pardon prete joystick.


 

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