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Economia

Maraia (M5S): "Infondate le notizie di ritardi nell'attuazione del piano industriale di IIA"

La nota ufficiale

Il Piano per il rilancio di Industria Italiana Autobus è pienamente  operante. Stiamo rispettando i tempi concordati nell’ultimo tavolo al  Mise e la conferma viene dall’imminente inizio dei Corsi di formazione e  aggiornamento per gli operai della Valle Ufita che da troppi anni non  realizzano autobus. Questi corsi attivati dalla nuova proprietà  smentiscono quanti vogliono a tutti i costi parlare di fallimento. Il  secondo passo sarà la ristrutturazione dello stabilimento per poter  iniziare finalmente la realizzazione di nuove linee di produzione.  Ricordo, a tal proposito che il Governo nella persona del VicePremier Di  Maio ha destinato allo Stabilimento di Flumeri ben 30 milioni di euro. L'azienda ha tracciato un cronoprogramma per riportare la produzione in  Italia ed il termine di 6 mesi per individuare il quarto socio,  (scadenza a luglio) è orientativo e non perentorio. Il Governo si è riservato di prorogare questo termine nel caso in cui ce  ne fosse bisogno e ciò per due motivi: da un lato c'è la piena volontà  di non fare nessun passo indietro rispetto al lavoro fatto, dall'altro  se le trattative in corso non dovessero convincerci c'è la ferma  intenzione di prenderci tutto il tempo necessario per individuare un  partner serio, affidabile e funzionale al progetto. Le continue notizie che provengono da più parti al solo fine di creare  allarmismi sono infondate e controproducenti. Si tratta di notizie  diffuse ad arte dagli stessi che hanno portato Industria Italiana  Autobus sull'orlo del fallimento. Oggi che stiamo ponendo rimedio a quegli errori a lor signori non rimane  altro che diffondere notizie false al solo fine di attaccare il Governo. Queste notizie infondate, dettate da esigenze di propaganda elettorale  di bassa lega, danneggiano però l'immagine dell'azienda e gli stessi  lavoratori. Questo non posso consentirlo. Pertanto intendo fare chiarezza sulla notizia, infondata, secondo cui la  Regione Campania è stata costretta a chiedere al Ministero dei trasporti  una proroga per il finanziamento per l'acquisto di 50 autobus a causa di  presunti ed inesistenti ritardi nell'attuazione del piano industriale. La Regione Campania, infatti, è stata costretta a chiedere la proroga  del finanziamento a causa delle negligenze dei propri uffici. Per accedere al finanziamento del Ministero era necessario attivare una  garanzia Fideiussoria sulle somme ottenute. La Regione doveva richiedere  l'attivazione della garanzia entro 31 dicembre 2018, ma guarda caso si è  ricordata di farlo solo il mese scorso, a marzo. Per di più Regione Campania nonostante abbia ricevuto da IIA, nei primi  giorni di marzo, la cauzione fideiussoria a garanzia della fornitura dei  mezzi insieme ad un piano di produzione con esplicite date e tempi di  consegna, non ha ancora provveduto alla stipula del contratto. Questa è una negligenza imputabile solo alla Regione che rischia di  perdere il finanziamento ottenuto dal Governo. Ciò significa che Industria Italiana Autobus è pronta a realizzare i 50  bus in questione per la Regione Campania. Se la Regione continuerà ad accumulare ritardi perderà il finanziamento  ministeriale è dovrà acquistare di tasca propria gli autobus. Ma questo è un problema che riguarda solo la Regione e non di certo IIA. È assurdo che la Regione provi a scaricare su di noi i propri fallimenti  e la propria incapacità di utilizzare i finanziamenti del governo. Ricordo a tutti i lavoratori di Industria Italiana Autobus che, come  fatto fino ad ora, continuerò ad incontrarli ogni qualvolta dovesse  esserci bisogno, perché è solo con il confronto costante che riusciremo  a portare a termine con successo il nostro obbiettivo comune di produrre  autobus in Italia, a Flumeri.

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