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Economia Flumeri

IIA, Maraia: "L'attenzione del Governo va tradotta in azioni concrete"

Quanto scrive l'onorevole sull'esito dell'incontro tenutosi ieri presso il Ministero del Made in Italy

Il mio invito all'esito del tavolo per Industria Italiana Autobus, tenutosi ieri presso il Ministero del made in Italy, viene dalla memoria storica che ho su questa azienda. Il passato ci insegna che la scelta del socio per Industria Italiana Autobus, seppur tanto attesa quanto necessaria, deve essere fatta esplicitando quelli che sono i criteri che stanno alla base di tale scelta e chi sono i reali soggetti interessati. Altrimenti il rischio è di ripetere l'errore che fu compiuto prima della mia elezione: all'epoca fu associato il nome di Del Rosso a quello di King Long, multinazionale cinese che forniva credibilità a un imprenditore romano. In seguito si scoprì che era una vera e propria bufala per non chiamarla truffa, a cui abbiamo posto rimedio nonostante le molte difficoltà ereditate. Posso testimoniare che negli ultimi 5 anni ho sentito dell' interessamento di molti player internazionali, oggi si parla molto di Caetano e Toyota: bisogna che il Ministro verifichi di persona questo interessamento, come le altre manifestazioni di interesse, perché ne va del sistema Italia post-Covid, di diversi miliardi di euro del PNRR e di migliaia di lavoratori occupati direttamente, ripeto nell' unico stabilimento produttivo in Italia, e dell' indotto.

Condivido in pieno l'analisi fatta dai sindacati all'esito del tavolo di ieri. È apprezzabile l'attenzione del Governo e dei Soci ma bisogna tradurla in atti concreti: in primis è obbligatorio garantire le risorse necessarie per la realizzazione degli oltre 1000 Bus che IIA deve consegnare in tutta Italia; in contemporanea il Governo deve aprire un confronto diretto con i diversi soggetti industriali e finanziari, anche di caratura internazionale, che negli ultimi anni si sono mostrati interessati ad investire in IIA, consapevoli che il mercato dei bus ha numeri da capogiro, se si pensa che entro il 2030 verranno immatricolati in Italia oltre 15 000 nuovi bus finanziati dall' Europa e dall Italia. La sfida rimane produrne la gran parte in Italia ed IIA ha tutte le carte in regola per vincerla: basta volerlo, e questa volontà è politica.

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