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Economia

Incentivi auto, arriva la proroga? Il governo potrebbe stanziare altri 400 milioni

Con la prossima legge di bilancio, il governo potrebbe stanziare altri 400 milioni per gli incentivi all’automotive

Con la prossima legge di bilancio, il governo potrebbe stanziare altri 400 milioni per gli incentivi all’automotive. Lo riporta oggi l’ANSA, spiegando che la misura servirà a smaltire anche il parco auto invenduto durante il lockdown. I fondi già stanziati, infatti, iniziano già a scarseggiare. In particolare, sarebbero ormai già andati esauriti gli incentivi auto dedicati alle Euro 6 con emissioni comprese tra 91 e 110 g/km di CO2 (la terza fascia), mentre risultano ancora disponibili gli incentivi per le vetture meno inquinanti. Un problema non da poco per le case automobilistiche, dal momento che, proprio nella terza fascia, ci sono i veicoli più venduti sul mercato. Da qui l’intenzione del governo di intervenire per evitare il riacutizzarsi della crisi dell’auto.

Mercato auto, a settembre c’è l’effetto incentivo

Secondo l’Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), l'andamento del mercato nello scorso mese di settembre, dopo le notizie negative dei mesi precedenti, ha registrato il primo incoraggiante segnale di ripresa, afferma l'Unrae. I dati positivi del mese, con un aumento del 9,5%, sono però - secondo l’Unrae -  indicativi di quanto potrebbe verificarsi nei prossimi mesi se il governo decidesse di fermare il volano rappresentato dagli incentivi. "I dati sulle immatricolazioni del mese di settembre, finalmente positivi, equivalgono a una cartina di tornasole che conferma l'efficacia della politica degli incentivi come strumento necessario per superare una crisi di mercato straordinaria", ha commentato Michele Crisci, Presidente dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere.

Come funziona il bonus auto

La concessione del bonus auto è vincolata rigidamente al criterio delle emissioni: chi acqusita un’auto con un livello di CO2g/km superiore a 110 non avrà diritto a nessuno sconto.

Per l'acquisto di una vettura nuova euro 6 entro fine 2020, a fronte della rottamazione di un usato con almeno 10 anni il contributo statale è parametrato al numero di grammi (g) di anidride carbonica (CO2) emessi per chilometro (km) ed è riconosciuto a condizione che sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno 2.000 euro.

CO2g/km

Contributo (euro)

0-20

2.000

21-60

2.000

61-110

1.500

Lo Stato dunque si impegna a versare un contributo per l’acquisto di un veicolo a basse emissioni solo in presenza di uno sconto di almeno duemila euro da parte del venditore. Per il cliente si profila un risparmio di 4mila euro se si acquista un'auto elettrica e di 3.500 se l'auto, pur con motore termico, ha emissioni inferiori a 110 CO2g/km. 

Bonus auto, gli incentivi per chi acquista un’auto senza rottamazione

Senza rottamazione il risparmio si dimezza. In questo caso il bonus è riconosciuto a condizione che sia praticato dal venditore uno sconto pari ad almeno 1.000 euro:

CO2g/km

Contributo (euro)

0-20

1.000

21-60

1.000

61-110

750

L'ecobonus per i veicoli meno inquinanti

Chi acquista una vettura con emissioni inferiori a 70 g CO2/km può inoltre beneficiare dell’ecobonus entrato in vigore a marzo 2019. L’importo dello sconto può variare dai 1.500 ai 4mila euro per le auto senza rottamazione e da 2.500 a 6mila per quelle con rottamazione.

Emissioni

 Importo Bonus con rottamazione

 Importo Bonus senza rottamazione

0-20 g CO2/km

 6.000 euro

4.000 euro

21-70 g CO2/km

 2.500 euro 

 1.500 euro

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