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Economia Flumeri

Gigi D'Alessio e il sogno infranto: "Volevo acquistare l'Irisbus"

Il noto cantautore nel 2012 aveva intenzione insieme a Cottone di rilevare la fabbrica di Flumeri

In una lunga intervista rilasciata a ilfattoquotidiano.it, Gigi D'Alessio svela a tutta Italia il suo sogno rimasto nel cassetto: comprare la Irisbus di Flumeri. Nel dicembre del 2012, fece clamore la notizia dell’interessamento di Cottone per gli stabilimenti in Valle Ufita. Ma quello che proprio non era emerso era che con Cottone c'era pure D'Alessio. "Quello della Lambretta era il mio grande sogno, ne parlo per la prima volta. Pensavo al futuro, a quello che avrei lasciato per i miei figli e al Sud. Qualcosa che andasse al di là della musica. Un progetto fallito che ancora oggi mi fa stare male (…) Volevo dare lavoro ai disoccupati della Campania, riportare da Taiwan la produzione degli scooter Lambretta. Si stimavano tremila nuovi posti di lavoro. Dico solo che avevamo comprato gli stampi di fabbrica e eravamo in trattativa con la Fiat per acquisire i capannoni dell’Irisbus di Avellino. Il mio obiettivo era assumere le migliaia di lavoratori licenziati (…)" dice il cantautore.

"Ci avrei fatto una grande figura con quelle famiglie, già c’era un contratto di due anni di me come testimonial dei ciclomotori".

Ma quel sogno si è infranto per alcuni problemi sorti con Cottone: "Mi aveva nascosto alcuni ostacoli del business. Non mi aveva riferito che il marchio Lambretta, di proprietà di un’azienda indiana, era già stato venduto agli olandesi e che lui era in causa con questi ultimi. Ma era convinto di vincerla. È intervenuta una sentenza del tribunale di Milano a spegnere il mio sogno" - conclude Gigi D'Alessio.

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