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Economia

Per la ristorazione la crisi è drammatica, Fipe chiede contributi a fondo perduto

Il presidente del Consiglio Conte ha incontrato il presidente di Fipe Stoppani

Il presidente di Fipe Confcommercio – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, Lino Enrico Stoppani, è stato ricevuto questa mattina a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Al centro della discussione, lo stato di profonda crisi che il settore della ristorazione e, più in generale, il mondo dei Pubblici Esercizi e dell’intrattenimento stanno attraversando a causa delle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19. Crisi destinata a farsi ancor più drammatica nei prossimi mesi, alla luce delle nuove restrizioni.

La delegazione guidata da Stoppani ha presentato al premier un documento nel quale si riassume la gravità del momento, con i principali indicatori economici del comparto, che chiuderà il 2020 con un calo di fatturati di circa 24 miliardi di euro, una potenziale perdita di almeno 300mila posti di lavoro e la scomparsa di 50mila imprese.

Per scongiurare questo scenario, la Fipe ha invitato il presidente del Consiglio ad intervenire con una serie di interventi a sostengo del settore, primo tra tutti lo stanziamento di contributi a fondo perduto per il ristoro di chi ha subito una maggior perdita di fatturato, come già fatto per il mese di aprile.

Non solo. Fondamentale secondo la Fipe è procedere a una riduzione dei costi per le imprese, intervenendo con ulteriori mesi di credito di imposta sulle locazioni per lo meno fino a fine anno e un allungamento degli ammortizzatori sociali. Fondamentale anche una politica di rinnovamento dell’offerta turistica italiana, da realizzare attraverso l’impiego del Recovery Fund. Il Premier Conte ha dimostrato attenzione alle questioni poste dalla delegazione, assicurando interesse ed interventi mirati per il comparto.

Un incontro costruttivo, secondo il presidente Stoppani, che ha sottolineato l’importanza del fattore tempo degli interventi necessari, per scongiurare un’ulteriore e massiccia chiusura di imprese. Fipe continuerà a monitorare la situazione, riservandosi di intraprendere tutte le iniziative necessarie a rappresentare e salvaguardare un settore fondamenta le per l’economia del Paese.

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