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Economia

Bonus auto 2022, scattano gli incentivi: cosa c'è da sapere

Arrivano gli aiuti per acquistare l'auto nuova, si parte tra pochi giorni

Come ampiamente previsto, tornano gli incentivi per cambiare auto. La data non è ufficiale, ma tra gli ultimi giorni di marzo e i primi di aprile, gli incentivi auto torneranno a essere attivi. Questione di una settimana o due al massimo. I requisiti di accesso dovrebbero essere più selettivi rispetto al 2021 e le risorse a disposizione non sono moltissime. Facile prevedere che sarà dunque una vera e propria corsa, che sta generando molta attenzione (non a caso oggi il Sole 24 Ore ne parla con amio spazio già in seconda pagina). Come funzionerà il sistema degli incentivi auto per il 2022, in sintesi? La dote è la seguente: dei 670 milioni di quest’anno per le auto, 250 andrebbero all’elettrico e altrettanti all’ibrido plug-in. Gli ultimi 170 sono per i modelli più diffusi e richiesti. E' tanto o poco? Nel 2021 250 milioni si esaurirono in un trimestre.

Bonus auto 2022: le cose da sapere

A differenza di quanto accaduto dal 2019 in poi, a spartirsi i fondi non ci saranno più imprese (tranne car sharing) o altre persone giuridiche. La bozza del Dpcm previsto dal decreto Energia (Dl 17/2022, articolo 22) è all'esame dei vari ministeri coinvolti. Ultime limature al testo finale, poi serviranno i soliti tempi tecnici per allestire e "caricare" la piattforma digitale sulla quale i concessionari prenotano il bonus per i clienti quando firmano il contratto di acquisto del nuovo mezzo.

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I maxi-incentivi del recente passato sono un ricordo. Non si parla di cifre come i 10mila euro che si potevano ricevere nel 2021 scegliendo l’elettrico: con rottamazione si riducono a 6mila; bonus che cala da 6.500 a 4mila euro per le ibride plug-in (vetture con batterie ricaricabili anche dalla rete elettrica, in grado di muoversi per poche decine di chilometri con il solo motore elettrico e quindi di contenere le emissioni tra i 21 e i 60 g/km, anche se ciò vale solo quando la batteria è carica, mentre nelle altre condizioni si sale a livelli pari o superiori rispetto ai corrispondenti modelli a benzina).

Ancora più ridotto ma pur sempre interessante il bonus per la fascia di emissioni più popolare, quella 61-135 g/km: da 2.500 a 2mila euro. Questa fascia - ricorda oggi il quotidiano di Confindustria, comprende quasi tutte le ibride full (quelle più tradizionali, in cui la parte elettrica non è ricaricabile dalla rete e spinge prevalentemente in accoppiata col motore termico), molte diesel (anche medio-grandi) e auto a benzina più piccole o comunque più efficienti (i dettagli nella grafica in alto).

La stretta rispetto al passato: quali sono le nuove limitazioni

Saranno agevolzioni più restrittive, perché spunta una nuova condizione di cui tenere conto: i beneficiari dovranno restare proprietari dell’auto acquistata con incentivo per almeno 12 mesi (il testo finale del decreto dovrà chiarire cosa accade nell'eventualità di furto della vettura oppure di rottamazione per incidente). Sarà realtà anche la stretta sul prezzo di listino (Iva esclusa) della vettura acquistabile: per le elettriche si scende da 50 a 35mila euro, per le ibride plug-in da 50 a 45mila euro, per le altre da 40 a 35mila euro. Di fatto, i modelli che rientrano nel bonus non sono moltissimi. 

Confermatissimi altri vincoli del passato: nella fascia 61-135 g/km il bonus è utilizzabile solo in caso di rottamazione. La rottamazione, per il bonus auto 2022, dà diritto al beneficio previsto solo se si demolisce un veicolo intestato al beneficiario da almeno 12 mesi.

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