Polemica sul bonus 600 euro: per alcuni l'erogazione è sospesa
Dietrofront sul bonus di 600 euro per autonomi e professionisti
Sono cambiati i requisiti per ottenere il bonus da 600 euro per i professionisti, previsto dal decreto Cura Italia. Una misura approvata per far fronte all'emergenza coronavirus e che, dopo la pubblicazione del decreto nella Gazzetta ufficiale, si ritrova modificata.
Il decreto legge 23 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 aprile cambia le carte intavola. Viene stabilito che per richiedere il bonus bisogna essere iscritti a una Cassa «in via esclusiva». I destinatari, si legge, sono solo gli "iscritti in via esclusiva agli enti di previdenza obbligatoria e non titolari di trattamento pensionistico diretto".
Erogazione del bonus sospesa
Una precisazione che ha portato le casse a bloccare l'accoglimento delle domande e il pagamento di quelle accolte fin dal primo aprile. Un passaggio che mancava nella bozza di decreto circolata in questi giorni e nel Dl 28 marzo che sanciva le regole di erogazione. Quindi l’erogazione del bonus, che per alcuni enti doveva cominciare già dal 10 aprile, risulta sospesa.
L'attacco dei commercialisti
Per Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti si tratta di "una vicenda gravissima, l'ennesima dimostrazione della superficialità e della disattenzione con le quali la politica approccia le questioni legate all'universo dei liberi professionisti italiani",