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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Bollette e benzina, rincari senza sosta: nuova stangata per le famiglie

L'aumento del prezzo del petrolio si ripercuote sui prezzi di carburanti e utenze domestiche. L'allarme del Codacons: “Stangata da 8,1 miliardi, 340 euro a famiglia”

Tra qualche mese diremo addio al 2018, un anno che, per quanto riguarda le spese collegate alle utenze domestiche e ai carburanti, ha costretto le famiglie italiane a sborsare qualche soldo in più. Un anno fatto di rincari, che ha visto crescere sia le bollette di luce e gas che i prezzi di benzina e diesel, per una stangata che il Codacons stima intorno agli 8 miliardi di euro. Un macigno che finisce inevitabilmente per gravare sui nuclei familiari, perché riguarda delle spese a cui non possiamo sottrarci, come quelle legate alla casa o al mezzo di trasporto. 

La stangata: +340 euro a famiglia

Il monito del Codacons, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, arriva dopo l’allarme dell’Unione petrolifera sulla fattura petrolifera dell’Italia: “Tenendo conto dell’andamento dei listini dei carburanti alla pompa, che da mesi registrano incrementi a due cifre rispetto al 2017, e delle pesanti ripercussioni sulle tariffe della luce e del gas, aumentate rispettivamente del +11,4% e del +13,6% nel corso di tutto il 2018, una famiglia media si ritrova quest’anno a spendere circa 340 euro in più rispetto allo scorso anno, solo per fare rifornimento all’auto e per pagare le bollette energetiche – spiega il presidente Carlo Rienzi – Bilancio che sale vertiginosamente se si considerano anche gli effetti indiretti sui prezzi al dettaglio e sui costi a carico di industrie e imprese”.

Carburanti e taglio delle accise

Ma quale sarebbe una eventuale soluzione per mettere un atto un'inversione di tendenza? Per quanto riguarda i carburanti, una delle ipotesi più accreditate è quella annunciata a settembre dal sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci, aveva infatti dichiarato che il Governo era pronto a tagliare le accise sui carburanti. Una 'via' auspicata anche dal presidente del Codacons Carlo Rienzi: “Torniamo a chiedere al Governo di mettere in pratica l’annunciato taglio delle accise sui carburanti, eliminando quelle più vecchie e obsolete, anche come forma di contrasto alla corsa del petrolio e relativi effetti negativi per la collettività”.

Al momento non si hanno dei numeri certi sull'eventuale diminuzione dei prezzi dei carburanti che potrebbe portare un taglio delle accise più vecchie, ma secondo le prime stime si parla l'effetto dovrebbe portare ad una diminuzione di circa 3 centesimi al litro per la benzina e di un centesimo al litro per il diesel.

Bollette, il 2019 non promette bene

Ma se dal punto di vista delle utenze energetiche il 2018 è stato un anno all'insegna dei rincari, il 2019 non sarà molto differente. Come confermato dall'Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambienti, il blocco degli oneri generali di sistema arrivato a giugno per attutire l'impatto dei rincari sulle bollette, avrà un effetto sul prossimo anno. In poche parole, i due miliardi di mancato gettito andranno recuperati a partire da gennaio 2019. Per questo motivo, anche se il prezzo delle materie prime dovesse scendere, sarà comunque difficile vedere una diminuzione delle bollette energetiche.

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